Endocrinologia, team padovano nella rete europea
Il team di Endocrinologia dell’Azienda ospedaliera entra a far parte della Rete europea per le malattie rare. Il traguardo è stato raggiunto dal gruppo di giovani medici e biologi diretto dalla...

Il team di Endocrinologia dell’Azienda ospedaliera entra a far parte della Rete europea per le malattie rare. Il traguardo è stato raggiunto dal gruppo di giovani medici e biologi diretto dalla professoressa Carla Scaroni del Dipartimento di Medicina dell’Università.
Lo staff è stato nominato coordinatore per le malattie ipofisarie nei 78 centri presenti in molti paesi della comunità europea abilitati alla diagnosi e cura delle malattie rare. «L’ipofisi è posizionata alla base del cervello, è grande poco più di un centimetro, pesa meno di 2 grammi ma regola molte funzioni vitali del nostro corpo», spiega la professoressa Scaroni, «come la pressione arteriosa e il contenuto di acqua e sale, il senso di benessere. L’ipofisi inoltre permette la corretta crescita in altezza del bambino e l’efficienza muscolare, compresa quella del cuore. Consente la fertilità in ambedue i sessi e fa lavorare in modo efficiente la tiroide».
Quando questa ghiandola si ammala, causa gravi effetti a catena. L’ospedale di Padova è risultato primo in Europa per la diagnosi e cura delle malattie rare endocrinologiche e ipofisarie. In particolare, il gruppo è stato premiato per l’elevato numero di pazienti che vengono abitualmente seguiti.
(e.f.)
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