Enorme sala giochi in vista a Vigorovea

SANT’ANGELO DI PIOVE. Ancora non c’è nulla di ufficiale. Nel senso che l’autorizzazione, per il momento, non è stata concessa. Ma nemmeno negata. Si tratta della richiesta per l’apertura di una sala giochi di 500 metri quadri nella zona industriale di Vigorovea, e precisamente all’interno del nuovo centro servizi, tra il ristorante Sushi wok, una palestra e la farmacia comunale. L’amministrazione vorrebbe impedirne l’apertura. Ma come? Applicando il regolamento comunale, adottato dal consiglio nel 2010, che ha messo al bando questo genere di impianti. Ma queste misure potrebbero non bastare. Servirebbe infatti una normativa urbanistica più stringente in materia. Modifiche al regolamento che l’amministrazione comunale potrebbe decidere di apportare a breve. Ma intanto il Comune rischia di trovarsi con le mani legate. Ieri il sindaco Romano Boischio, ospite a Loreggia del collega Fabio Bui all’incontro di presentazione della campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo, ha ribadito la necessità di una normativa statale più chiara. Il tema è quello dell’impotenza dei sindaci, che si trovano ad affrontare le conseguenze economiche e sociali del gioco d’azzardo, senza, di fatto, avere gli strumenti per contrastarlo. «Gli amministratori» ha spiegato Boischio «chiedono di avere voce in capitolo in tema di autorizzazioni ad aprire nuove sale gioco. Il Comune di Sant’Angelo, in questo senso, si è posto da tempo il problema, limitando questo genere di attività con un apposito regolamento. Ma tutto ciò non basta se poi, alla base, manca una regolamentazione statale del settore». (m.m.)
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