Ermes stroncato dal male a 51 anni: era carpentiere e dj

Ermes Ziggiotti aveva scoperto il male in seguito alle cure dopo una caduta in bicicletta. Come ultimo atto d’amore ha donato gli occhi

VIGONZA. Ha scoperto di avere un tumore un anno e mezzo fa in occasione di un incidente. Purtroppo Ermes Ziggiotti, nonostante le cure e la voglia di farcela, è morto mercoledì all’ospedale di Padova lasciando come testamento la volontà di voler donare gli organi.

Desiderio che è stato esaudito dalla madre Anna Frison, venuta a conoscenza solo ieri dell’iscrizione del figlio all’Aido e ha acconsentito all’espianto dei bulbi oculari. La madre ha saputo della morte del figlio via telefono la stessa mattina di mercoledì: anche lei era ricoverata, ma al S. Antonio, dove il giorno precedente era stata operata al polso destro, fratturato per una caduta alcuni giorni prima. Mercoledì sera la donna è tornata a casa senza aver potuto vedere il figlio, di cui oggi alle 10 nella chiesa di Pionca si celebra il funerale.

Ziggiotti aveva 51 anni, lavorava come carpentiere alla Fercos gru idrauliche di Perarolo e nel tempo libero si esibiva come dj. Una passione nata sin da ragazzo. Il lavoro, la musica e tantissimi amici. Ma nel maggio 2018 un banale incidente. «È caduto dalla bici» ricorda la madre 82enne «dai raggi gli hanno scoperto un tumore ai polmoni. Senza questo incidente, gli hanno detto i medici, se ne sarebbe accorto troppo tardi perché questa è una malattia silenziosa che quando la scopri sei in metastasi: ora potrà curarsi». Il cinquantunenne si è sottoposto alle terapie, che non hanno portato i risultati sperati perché il male è progredito.

Il 17 settembre Ziggiotti era tornato a casa dall’ultimo ricovero e martedì era andato allo Iov dove gli era stato prenotato un controllo. «Gli hanno detto che non c’era alcuna prenotazione» continua la madre «non so cos’abbia causato il disguido, ma Ermes si è talmente irritato che ha dovuto essere porta to al Pronto soccorso e la mattina dopo alle 5 è spirato. Al S. Antonio l’infermiera non aveva il coraggio di dirmelo e mi ha fatto parlare con il medico del Civile. Perché proprio mio figlio? Potevo morire io».

La notizia della scomparsa di Ziggiotti si è subito diffusa nel mondo artistico. «16 settembre 2019, Sagra di Tavo, non mancavi mai. Quest’anno non ti ho visto» lo ricorda sul suo blog il musicista e dj Giovanni Turiaco, in arte Joao Bahia suo grande amico. «Ermes ti conoscevo dal 1979, quando accompagnato da tua mamma sei entrato a Dischi Arcella per comperare il tuo primo 45 giri, da allora la musica ci ha unito in una bellissima amicizia». «Era un uomo dal grandissimo cuore, sempre disponibile» dice l’amica Elena «un lavoratore professionale, curava i dettagli e insegnava il mestiere ai ragazzi. Un riferimento per l’azienda». Cordoglio anche alla Fercos: «Lavorava da noi da tantissimo tempo ed era molto apprezzato». —

Giusy Andreoli
 

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