Esame balistico sui due proiettili sparati contro l’agenzia

Indagini a tutto campo sul misterioso raid notturno a Trebaseleghe. Vendetta per un affare sfumato? I titolari sconvolti: «Assurdo, per noi è buio totale»
I manifesti con cui sono stati coperti i fori dei due proiettili (foto Piran)
I manifesti con cui sono stati coperti i fori dei due proiettili (foto Piran)

TREBASELEGHE. Indagini a tutto campo per scoprire l’autore degli spari contro la vetrata laterale dell’agenzia immobiliare Domus Nova, in via Martiri della Libertà, a due passi dal palazzo municipale. Due colpi di pistola in piena notte, che hanno causato due fori, scoperti venerdì mattina all’apertura dell’attività e occultati con un manifesto. Sembra che qualcuno verso le 4 e mezzo di venerdì abbia sentito un colpo sordo. Ma solo al mattino è venuta fuori la verità, che si trattava di spari, quando per terra sul marciapiede sono stati rinvenuti i due bossoli, recuperati dai carabinieri della Compagnia di Cittadella.

Le indagini

Quei bossoli potrebbero essere la carta d’identità del pistolero che se ne va in giro di notte con un'arma.

POLETTO-FOTOPIRAN-TREBASELEGHE-SPARI VETRINA AGENZIA DOMUS NOVA
POLETTO-FOTOPIRAN-TREBASELEGHE-SPARI VETRINA AGENZIA DOMUS NOVA


Sconcertato anche il sindaco Lorenzo Zanon. «Questo episodio ci preoccupa», dichiara il primo cittadino, «è la prima volta che a Trebaseleghe capita una cosa del genere. Spero venga fatta piena luce su questo gravissimo fatto». Il gesto ha molto spaventato il trentenne titolare dell’immobiliare, Manuel Mazzonetto. Che non si spiega chi e perché ce l’abbia con lui. «È una cosa assurda, la nostra è un'agenzia tranquillissima», aveva commentato a caldo Mazzonetto. In paese comincia a circolare la voce che potrebbe trattarsi di un "dispetto" per un affare di intermediazione non andato a buon fine. Un dispetto alquanto pericoloso.

Le reazioni

L’ipotesi viene respinta dall’entourage di Mazzonetto. «Non ci risulta nessuna operazione finita male», è la dichiarazione concordata, «è buio totale anche per noi. Non abbiamo motivo di pensare che possa essere una cosa del genere, e non abbiamo nessuna ragione per pensare a qualcuno in particolare che possa aver compiuto un gesto che è di una gravità inaudita. Ci sono ben altri modi, eventualmente, di protestare, come mandare una lettera di contestazioni o rivolgersi ad un legale. Sappiamo benissimo che in qualsiasi campo possano insorgere delle incomprensioni, ma arrivare addirittura a sparare è inconcepibile». L’auspicio è che le indagini riescano a risalire al responsabile e che dagli esami dei bossoli scaturisca qualche utile indicazione.


 

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