Esplode l’estintore operaio all’ospedale

CADONEGHE. L’estintore sui cui stava eseguendo una manutenzione gli è esploso improvvisamente e inspiegabilmente tra le mani: tragedia sfiorata ieri mattina alla ditta Boldrin Silvio snc di Cadoneghe. L’operaio addetto alla manutenzione dell’estintore, N. S., 56 anni di Piazzola sul Brenta, è finito all’ospedale. Può ritenersi tutto sommato fortunato: se l’è cavata con otto giorni di prognosi per sospetta frattura di tre costole.
Sicuramente poteva andargli molto peggio: esattamente due anni fa un manutentore di 55 anni era deceduto per lo scoppio dell’estintore su cui stava operando a Porcellengo di Paese, in provincia di Treviso.
L’uomo era giunto, intorno alle 8 e mezzo, alla ditta Boldrin Silvio, che commercia legnami. Lavora per la Bergamaschi antincendi antinfortunistica Padova, che ha sede a Selvazzano e che si occupa della manutenzione periodica degli estintori in uso all’azienda di legname: quello esploso lo aveva revisionato ad ottobre. Cosa sia accaduto, è ancora in fase di accertamento: sta di fatto che l’uomo si era infilato sotto il braccio l’estintore, sui cui aveva eseguito delle manovre per controllarne la resistenza, la pressione e se la polvere all’interno non si fosse compattata. All’improvviso l’esplosione: l’estintore è scoppiato, aprendosi per tutta la sua lunghezza. Il contraccolpo lo ha sbattuto con violenza contro il torace del tecnico, mentre la polvere fuoriusciva. Il botto ha fatto intervenire la titolare e i dipendenti dell’azienda, che hanno trovato il tecnico accasciato al suolo, dolorante. Mentre l’uomo veniva portato in ospedale, i carabinieri di Cadoneghe hanno svolto i rilievi dell’infortunio e posto sotto sequestro la carcassa dell’estintore.(cri.s.)
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