Coltello alla gola della ristoratrice: il cagnolino azzanna il rapinatore e lo fa fuggire
Este, tentata rapina mercoledì sera, 15 gennaio, al ristorante “L’oasi del pesce”. L’uomo ha minacciato una donna e la nipotina che aveva in braccio, lo Yorkshire Terrier lo ha messo in fuga mordendolo
Sventata rapina al bar-ristorante “L’oasi del pesce” di Deserto d’Este: a salvare i presenti è stato Simba, un cane di piccola taglia Yorkshire Terrier che con il suo coraggio ha messo in fuga un malvivente armato di coltello.
Erano le 18.55 di mercoledì, una serata tranquilla al locale di via Deserto, quando un uomo, con il volto coperto da passamontagna e sciarpa e con addosso una felpa rossa, è entrato di corsa nel ristorante, scavalcando successivamente una piccola barriera di legno posta a terra per separare la zona cucina dalla zona bar. In pochi istanti si è diretto verso Giannina, compagna di Emanuele Sartori, che stava tenendo in braccio la nipotina di appena un anno, figlia della titolare Francesca Sartori. Con un coltello puntato alla gola di Giannina, il rapinatore ha iniziato a gridare, intimando di consegnargli l’incasso.
La scena, tanto improvvisa quanto drammatica, ha lasciato tutti per un attimo senza parole. «Sembrava surreale, all’inizio pensavamo a uno scherzo, anche se di cattivo gusto. Non parlava bene italiano», ha raccontato Emanuele, che si è avvicinato con calma cercando di far ragionare l’uomo, nonostante il clima di tensione. Nel frattempo, Francesca, figlia di Emanuele e titolare appunto del locale, ha iniziato a urlare disperatamente per attirare l’attenzione e cercare di fermare il malvivente.
L’uomo, però, ha continuato a minacciare Giannina e la bambina, ripetendo ossessivamente di consegnargli i soldi, con l’obiettivo di uscire dal luogo con le tasche piene.
È stato allora che Simba, lo Yorkshire Terrier di famiglia – solo uno dei diversi cani della stessa razza che hanno in famiglia – ha fatto ciò che nessuno avrebbe immaginato. Percependo il pericolo e reagendo istintivamente alle urla e alla confusione, e vedendo soprattutto la propria padrona in difficoltà, il piccolo cane ha attaccato il rapinatore, mordendolo con forza nella zona della caviglia. Il malvivente, colto di sorpresa e probabilmente spaventato dall’aggressività inaspettata dell’animale, ha mollato la presa e si è dato alla fuga correndo fuori dal locale, rischiando persino di essere investito lungo la strada, per poi sparire nei campi vicini.
Approfittando dell’oscurità e della scarsa illuminazione della zona, data anche dal malfunzionamento di un lampione, il rapinatore è riuscito a far perdere le proprie tracce.
I carabinieri, intervenuti prontamente sul posto, hanno avviato una ricerca nei dintorni, ma non sono riusciti a rintracciare l’uomo. Nonostante il grande spavento, nessuno è rimasto ferito, e il rapinatore è scappato a mani vuote. La famiglia Sartori ha voluto sottolineare il ruolo decisivo di Simba in questa vicenda, l’animale-eroe di giornata. «Non avrei mai pensato che il nostro cane potesse fare una cosa del genere», ha concluso Emanuele, ancora scosso dall’accaduto.
«Quando tutto sembrava perso, Simba ci ha salvati. Le sue dimensioni non gli hanno impedito di affrontare una situazione così pericolosa. Gli dobbiamo tutto. Ci auguriamo che questa persona venga trovata».
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