Este, Don Carraro se ne va e lascia la presidenza della Santa Tecla

Era appena stato riconfermato vicario dai parroci. Sulla scelta della Curia pesa il dissesto della casa di riposo
Belluco Funerali di don Giancarlo Ferraro, parroco del Tresto, al Duomo di Este. Il vescovo Mattiazzo durante la messa funebre
Belluco Funerali di don Giancarlo Ferraro, parroco del Tresto, al Duomo di Este. Il vescovo Mattiazzo durante la messa funebre

ESTE. L'ha comunicato lui stesso venerdì sera al consiglio pastorale. Don Luciano Carraro, monsignore e vicario foraneo, lascia il Duomo di Este. Al suo posto si vocifera insistentemente l’arrivo di don Franco Rimano, parroco del Cristo Re a Padova, già assistente di Azione cattolica. L'addio di Carraro è di quelli che fanno rumore. Era diventato arciprete di Este nel 2001, raccogliendo la straordinaria eredità lasciata da don Danilo Serena, chiamato dal vescovo Antonio Mattiazzo a vicario generale della diocesi. È stato proprio don Carraro a chiedere al vescovo di lasciare Este. Perchè?

Nel novembre scorso davanti al coordinamento vicariale, di cui fanno parte tutte le parrocchie del vicariato, compresi i rappresentanti laici del territorio, il vescovo aveva espresso il suo dispiacere e rammarico per una parrocchia di Santa Tecla (una delle prime della diocesi per importanza) che aveva perso smalto. Aveva chiesto ragione del perchè la scuola materna ed elementare Pelà Tono fossero state chiuse, del perchè la Pastorale non funzionava come un tempo e come mai l’educazione cattolica non aveva più un ruolo primario.

Contestualmente alla visita pastorale del vescovo, don Luciano si era dimesso da vicario foraneo, cioè da rappresentante di tutte le parrocchie del vicariato. Anche se solo qualche giorno fa il vicariato di Este chiamato ad eleggere il suo nuovo vicario, ha riconfermato quasi all’unanimità, come primo degli eletti nella terna di nomi da sottoporre al vescovo, proprio lo stesso don Carraro. Come secondo nome figura il parroco di Ospedaletto Euganeo, don Federico Camporese e terzo don Lorenzo Mocellin, parroco della Basilica delle Grazie. Un quadro che di fatto fa venir meno la richiesta della Diocesi, di creare l’unità pastorale a Este, come previsto dal piano pastorale. Infatti ora il vescovo sarà costretto a nominare don Camporese vicario e quindi salta la possibilità di poter unire le parrocchie della città.

Il parroco del Duomo di Este è anche il presidente della Casa di Riposo Santa Tecla e qui si apre una vicenda dolorosa che ha sicuramente pesato molto sulla scelta dell’addio di don Carraro. Nelle settimane scorse si sono vissuti momenti di tensione: la Fondazione aveva paventato di voler esternalizzare il servizio socioassistenziale, affidandolo a una coop, minacciando di avviare le pratiche di licenziamento per i 150 dipendenti della Rsa. Nella lettera di dimissioni don Carraro avrebbe scritto di aver accertato di non essere amato da tutti i parrocchiani.

 

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