Esu: confermato mister Agostini

Dopo tre avvisi per la candidatura a presidente, Zaia non cambia
Commissario che vince non si cambia. Così deve aver ragionato il presidente della giunta veneta, Luca Zaia, che il 22 dicembre ha confermato sulla poltrona di commissario straordinario dell’Esu (Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di Padova) l’avvocato Giuseppe Agostini, 45 anni. Il quale dimostra una particolare poliedricità, visto che guida pure la squadra Under 16 del Cittadella. L’incarico gli è stato affidato per un periodo di sei mesi, a partire dal 23 dicembre 2017. Particolare non trascurabile: «Per l’espletamento dell’incarico di commissario straordinario dell’Esu non sarà erogato alcun compenso, fatto salvo solo il rimborso delle spese sostenute e debitamente documentate».


Agostini è in sella, all’Esu, dal 21 ottobre 2016; il 23 dicembre 2016 ha ottenuto un nuovo mandato fino al 22 dicembre 2017. Ora la nuova proroga, gratuita, di un incarico per il quale aveva diritto a un compenso annuo di 37.800 euro lordi.


L’aspetto più sorprendente della vicenda è il fatto che, per tornare alla gestione ordinaria dell’ente la Regione ha pubblicato due avvisi per coprire anche le scrivanie degli Esu di Venezia e Verona: il 51/2015 e il 26/2016. Diciotto i nominativi che, l’estate scorsa, erano finiti sui tavoli di Palazzo Balbi. Nominativi che, probabilmente, non hanno suscitato particolari entusiasmi se, il 13 luglio 2017, il presidente Zaia ha pubblicato un terzo avviso, il numero 20. Ora Zaia, «considerato che permane l’esigenza di garantire la continuità dell’attività di ordinaria amministrazione dell’Esu di Padova», la scelta di confermare Agostini per sei mesi, «e comunque non oltre la costituzione del nuovo consiglio di amministrazione». Con buona pace di avvisi e graduatorie.


Claudio Baccarin


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