«Etra chiede ben 300 euro per smaltire 20 onduline»
MONTEGROTTO TERME. Ben 300 euro per smaltire 20 onduline bituminose, il materiale con cui si fanno i tetti di casette o verande esterne. È quanto ha chiesto Etra a un cittadino di Montegrotto dopo che, a febbraio, è cambiata la modalità per la raccolta dei rifiuti ingombranti. Dal primo marzo l’area di via del Santo adibita a ecocentro è aperta in giorni e orari a seconda della tipologia di rifiuto da conferire. E non tutti i materiali, ora, sono accettati. A darne denuncia è il circolo Pertini secondo cui la modalità concordata con il Comune scatenerà l’abbandono dei rifiuti ingombranti. «Abbiamo raccolto la testimonianza di un cittadino», ha spiegato il rappresentante pertiniano Marino Campagnaro, «fino a febbraio avrebbe potuto smaltire questo materiale senza problemi all’ecocentro. Ora invece Etra lo considera rifiuto speciale ed è previsto un preventivo di spesa con ritiro solo a domicilio. Questa persona ha chiesto la tariffa, è uscito il responsabile a fotografare il materiale, circa 200 chili di onduline bituminose e dopo alcuni giorni l’ufficio commerciale ha comunicato il preventivo da sottoscrivere in caso di accettazione». Il conto è di 190 euro per il ritiro con un mezzo e 100 euro per lo smaltimento, 300 euro in totale. «Il materiale in questione è acquistabile in qualsiasi negozio edile, è marcato Ce conforme alla normativa vigente, composto da fibre organiche bituminose e colorate. Strano che venga considerato come rifiuto speciale pericoloso. Quando il cittadino l’ha fatto notare, Etra ha risposto che per dimostrare il contrario, bisogna procedere all’analisi chimica pari a 250 euro, sempre a carico del cittadino. Tra l’altro 20 onduline nuove costano 260 euro e lo smaltimento 300».
Irene Zaino
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