Etra, dopo il forfait di Alberto Pierobon la Lega pretende di rifare il Consiglio

Non avrà certo il tempo di annoiarsi Alberto Pierobon, assessore all’Energia e ai Rifiuti della Regione Sicilia in quota Udc (nell’assemblea di Palermo il partito di Antonio De Poli vanta ancora sei parlamentari). È infatti alle prese con una difficile riforma, che «ha come grande obiettivo quello di portare alla normalità la gestione dei rifiuti in Sicilia».
Intanto però, con la rinuncia, «per motivi familiari e personali», all’incarico di direttore generale di Etra che gli era stato conferito il 24 settembre dal Consiglio di Sorveglianza su proposta del Consiglio di Gesti one, Pierobon ha messo in difficoltà i vertici della multiutility che ora sono costretti a riaprire il dossier con le candidature pervenute e tornare a vagliarle. «Naturalmente - puntualizza il presidente del Consiglio di Sorveglianza Simone Bontorin, sindaco di Romano d’Ezzelino - dovremo anche verificare le disponibilità degli interessati, visto che qualcuno, nel frattempo, potrebbe avere assunto un altro incarico».
Giovedì il presidente Bontorin farà il punto della situazione con il presidente del Consiglio di gestione, Andrea Levorato, in vista della convocazione di una seduta straordinaria dei due organismi per la designazione del nuovo direttore generale. «Che non sarà un numero due» ribadisce Bontorin «perché a settembre non avevamo fatto nessuna graduatoria, scegliendo il candidato più titolato».. Non a caso, nel giugno 2018, Pierobon aveva accettato l’incarico, a titolo gratuito, di consulente del ministro dell’Ambiente Sergio , indicato dal Movimento Cinque Stelle.
In attesa dei prossimi sviluppi, la Lega ne approfitta per tornare alla carica sulla composizione del Consiglio di sorveglianza, nominato il primo agosto 2018. Enrico Alfonso Michele Zin, sindaco di Piazzola sul Brenta, ha da tempo presentato le dimissioni. Catia Zorzi non fa più parte del consiglio comunale di San Giorgio delle Pertiche. Roberto Campagnolo, già assessore a Bassano del Grappa, oggi è consigliere di opposizione del Pd.
«Sono dispiaciuto per il mancato arrivo del direttore generale - afferma Daniele Canella, sindaco leghista di San Giorgio delle Pertiche - perché la sua presenza in Etra avrebbe aperto prospettive importanti per la nostra azienda. Va da sé che questa novità rimette tutto in discussione. Sicché si ripropone l’occasione per aggiustare la composizione del Consiglio di sorveglianza, alla luce dei risultati delle Comunali di maggio».
Rincara la dose Luca Pierobon, sindaco di Cittadella ed esponente del Carroccio: «Non c’è dubbio che il Consiglio di Sorveglianza dev’essere reintegrato prima della nomina del nuovo direttore generale. Occorre pertanto riunire la Conferenza dei servizi in vista della convocazione dell’assemblea dei sindaci che dovrà ratificare l’ingresso di tre nuovi componenti del Consiglio di sorveglianza». Ma la Lega ha dei nomi da proporre? «Stiamo ragionando sulle persone ma non è una questione che riguarda solo la Lega, ma che vogliamo condividere, in primis con il centrodestra e poi con gli altri partiti. Servono persone che abbiano tempo, capacità e competenza». —
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