Euganeo, l'accusa di Bitonci: «il progetto Giordani costa più di 16 milioni»
Botta e risposta stra l'ex sindaco e l'assessore allo sport Bonavina sui costi del progetto per avvicinare la curva sud dello stadio Euganeo

PADOVA. «Giordani e Bonavina mentono, perché il nuovo Euganeo costerà 16,2 milioni di euro e non 3,2 come dicono. Anche stavolta, come nel caso dell’ospedale vengono sbugiardati». Si è fatta attendere qualche giorno ma, come da copione, la reazione dell’opposizione al progetto presentato dal sindaco e dall’assessore allo sport sul rifacimento della stadio del Calcio Padova, è arrivata.
Massimo Bitonci ieri si è presentato nell’ufficio minoranza di Palazzo Moroni con un’analisi dettagliata e “firmata” Lega sui probabili costi previsti per spostare il terreno di gioco verso la curva Sud, eliminare la pista d’atletica e realizzare un palazzetto dove oggi c’è la curva Nord, come da progetto Giordani-Bonavina: «Il nostro movimento ha ottimi ingegneri e architetti che hanno studiato il piano presentato pochi giorni fa dai due “Pinocchi” – ha proseguito l’ex sindaco – evidenziando come i costi siano nettamente superiori rispetto a quelli previsti dalla mia amministrazione sul Plebiscito. Non vedremo mai realizzato quel progetto, ma se così non fosse scordiamoci i test-match di rugby e i grandi concerti di Zed».
Ad elencare i costi calcolati dalla Lega ci ha pensato Cinzia Rampazzo, ex assessore allo sport della precedente amministrazione: «Per lo spostamento del campo, il rifacimento, l’illuminazione, la demolizione della pista ci vogliono 800 mila euro, per il nuovo palazzetto 8 milioni, la nuova tribuna nord 1,5 milioni, per la chiusura della curva Sud e l’adeguamento sismico 4,1 milioni più i costi di realizzazione. In tutto parliamo di 6,2 milioni per il primo stralcio e altri dieci per il secondo».
Subito è arrivata la risposta di Diego Bonavina: «Noi preferiamo riporre la nostra fiducia nei bravi tecnici comunali piuttosto che nei professionisti della Lega che in 24 ore, e sulla base di una foto sul giornale, hanno già predisposto un piano di spesa. In ogni caso, la “conditio sine qua non” ribadita dal sindaco Sergio Giordani, è che giungano dal governo i 2 milioni a fondo perduto del bando per lo sport nelle periferie. Altrimenti, se c’è da spendere soldi dei padovani, non se ne farà niente», sottolinea l’assessore allo sport.
Secondo l’amministrazione infatti il costo del progetto, se non dovessero esserci ulteriori interventi anti-sismici da fare nella curva Sud, è di 2,4 milioni. Cioè 400 mila euro in più del contributo statale: «Capiamo che bruci dover ammettere che in cinque mesi questa amministrazione ha prodotto un progetto più credibile, sostenibile, rapido e fattibile rispetto alla follia del Plebiscito, ma se questi sono i toni della minoranza vorrà dire che i nostri interlocutori saranno solo Coni, la società, i tifosi e tutti gli attori dello sport padovano».
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