Facoltà a Nord del Piovego: il costo dei lavori "lievita" fino a 43 milioni

Il consiglio d'amministrazione dell’Università ha appena approvato la sesta perizia di variante. E la Coop costruttori Bologna incassa un’altra proroga di 231 giorni. Storia di un appalto "infinito" che grava sulle tasche degli studenti

PADOVA. Il nuovo complesso universitario, fra via Venezia e il Portello, è "lievitato" in modo inarrestabile: da 28 a 42 milioni di euro. La prima cifra (28.420.000 euro) era prevista il 23 settembre 2002 quando il consiglio di amministrazione del Bo ha approvato il progetto esecutivo. La spesa attuale è di 42.897.000 euro. L’escalation del complesso universitario ribattezzato “Nord Piovego” è impressionante.

L’ultimo “ritocco” è stato apportato lunedì dal Cda dell’Ateneo che ha recepito il parere stilato dall’architetto Enrico D’Este, responsabile del procedimento del cantiere. Al termine della sua relazione depositata il 10 novembre scorso, D’Este spiega i motivi che hanno portato ad approvare la sesta perizia di variante e ribadisce come «l’attuale disponibilità finanziaria dell’Amministrazione non consente il completamento dell’opera e pertanto si provvederà all’esecuzione al “grezzo avanzato” (escludendo i pavimenti, i divisori interni in cartongesso e gli impianti) della grande sala congressi».

Poi snocciola le somme che servirebbero, ma che non ci sono. «Considerato che i finanziamenti attualmente previsti per l’esecuzione dell’opera ammontano a 38.258.840 euro – scrive Enrico D’Este – è necessaria un’ulteriore somma di 4.636.160 euro per la copertura economica necessaria pari a 42.897.000 euro». Cifra che verrà garantita, grazie al via libera del consiglio d'amministrazione, mediante un’integrazione del mutuo contratto con la Cassa di risparmio. Ma l’orizzonte per il Bo è tutt’altro che sereno, perché l’impresa esecutrice (il Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna) ha iscritto sul registro della contabilità del cantiere “riserve” (ovvero la richiesta di ulteriori pagamenti per modifiche progettuali e altri costi in fase di lavorazione) per 9.822.863 euro. Sommati ai 42,8 milioni attualmente previsti dal quadro economico farebbero schizzare il prezzo finale a 52,6 milioni.

Il progetto del complesso “Nord Piovego” viene pensato e approvato durante il rettorato di Giovanni Marchesini. Il 23 settembre 2002 il Cda del Bo dà semaforo verde alla realizzazione del complesso che doveva prevedere l’espansione universitaria a sud del Piovego, proseguendo la linea tracciata con la costruzione della facoltà di Psicologia in via Venezia, di fronte all’ex Fiat. Ad aggiudicarsi l’appalto, il 29 ottobre 2003 è il Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna, che vince la gara con un ribasso del 23,28% al prezzo di complessivi 17.010.412 (Iva esclusa). L’Ateneo aveva comunque messo a bilancio la cifra di 28,4 milioni. La consegna dei lavori (come riporta ancora oggi il cartello affisso in via Venezia) è prevista per il 22 aprile 2004.

Un’utopia. Tant’è che l’11 gennaio 2005 arriva la prima perizia di variante che comporta un incremento del costo del progetto per 644 mila euro. Il 10 aprile 2006 si fa il bis, anche perché nel terreno (comperato dalla famiglia Macola) viene riscontrata la presenza di un importante inquinamento con il rinvenimento di materiale cancerogeno. Il cantiere si ferma per la bonifica che costerà complessivamente 6,2 milioni. Somma che copre praticamente per intero l’Ateneo, visto che il rettore Vincenzo Milanesi rifiuta di fare causa alla famiglia Macola e decide di transare portando a casa 975 mila euro (accettati dal Cda del Bo nel giugno 2010). Intanto la seconda perizia di variante apporta un incremento di 2,9 milioni portando in dote una proroga dei lavori di 210 giorni. Siamo a quota 20,6 milioni. Ma il 2 luglio 2007 arriva la terza perizia di variante: 2,6 milioni per coprire parte dei costi di bonifica. E intanto i lavori vengono prorogati di altri 481 giorni con il costo del progetto che sfonda il tetto dei 23 milioni. Non è ancora finita,: quarta perizia. Il 21 settembre 2009 i costi aumentano per 1,4 milioni e i lavori slittano di 544 giorni. Con la quinta perizia del giugno 2010 e la sesta approvata dal Cda nel corso della seduta di lunedì. Un passaggio sottolineato anche nel comunicato stampa rilasciato dal Rettorato. «Nella riunione – si legge nella nota del Bo – è stata approvata anche la perizia di variante 6 del complesso Nord Piovego. I maggiori costi saranno finanziati con l’integrazione del mutuo già in essere. Alla ditta appaltatrice in considerazione delle maggiori lavorazioni è stata concessa una proroga per la fine dei lavori di 231 giorni. È stato sottolineato che al netto della bonifica del terreno, il complesso alla fine avrà i costi in linea con quelli degli edifici realizzati negli ultimi otto anni».

Intanto l’inaugurazione del complesso che era prevista il 24 febbraio 2012 slitterà al 19 ottobre, salvo nuove perizie.

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