Fallita una delle società proprietarie del Bertha L’hotel finirà all’asta?

Dopo la chiusura fu rilevato nel 2014 da un pool di investitori Un rilancio disatteso allunga la lista degli alberghi dismessi
BELLUCO - FOTOPIRAN - MONTEGROTTO - CARABINIERI HOTEL BERTHA
BELLUCO - FOTOPIRAN - MONTEGROTTO - CARABINIERI HOTEL BERTHA

MONTEGROTTO TERME. In questo periodo in cui si parla moltissimo di vendita, di acquisizioni o di rivendita proprio di strutture alberghiere chiuse nel territorio termale, balzo all’occhio la notizia da parte del Tribunale di Padova, che con sentenza del 3 dicembre scorso, ha dichiarato il fallimento della società Immobiliare 73 Srl, con sede legale in largo Traiano, 1 a Montegrotto, presso l’Hotel Bertha.

HOTEL NEL CAOS?

Viene da chiedersi se questo fallimento investa anche la stessa struttura alberghiera chiusa ormai dal 2012.

«Gli investitori (Immobiliare 73, Antichi Sapori Veneziani e Antico Molino, tutte e tre di Santa Maria di Sala e facenti parte allo stesso gruppo imprenditoriale) erano arrivati con milionate di euro, rilevando nell’autunno del 2014 l’Hotel Bertha», ricorda l’attivista politico sampietrino Marino Campagnaro, «Avevano presentato subito in pompa magna alla stampa quale sarebbe stata la futura destinazione della struttura alberghiera, dichiarando di puntare a una nuova zona benessere Spa, a delle nuove piscine, ma soprattutto a un centro riabilitativo post traumi aperto anche all’utenza esterna, e aggiungendo che l’Hotel Bertha sarebbe stato riaperto entro la primavera successiva del 2015».

RISCHIO ASTA

«In questi oltre 4 anni, nulla di tutto ciò è stato fatto, anzi forse bisognerebbe porsi alcune domande, fra cui anche da chi governa il territorio e dagli albergatori stessi, su cui trarre le dovute risposte e successive conclusioni finali», prosegue Campagnaro. «Senza dubbio, qualcuno ha già tratto le proprie conclusioni, su questo meccanismo poco chiaro, anzi molto ombroso sugli investimenti a perdere. Adesso non ci rimane che attendere di capire quale sarà veramente il futuro dell’Hotel Bertha. Non vorremmo mai che da questa situazione l’Hotel Bertha ne sia coinvolto e rischi di venire posto in vendita all’asta giudiziaria, forse con qualche possibile acquirente interessato a pagare gli ormai famosi 700/800 mila euro per portarselo a casa, dato che questo è il valore degli alberghi che vanno all’asta nel territorio termale. L’importante che non diventi anche questo una possibile casa riposo, altrimenti le nostre terme passeranno dalle terme di cura e soggiorno, alle terme di riposo...».

«Lancio un consiglio o meglio un messaggio al sindaco di Montegrotto, invece di proporre di spendere quasi 4 milioni di euro per l’Hotel Montecarlo, come nella sua proposta lanciata qualche settimana fa, per fare il nuovo polo scolastico Alberghiero e Alberti, provi a ragionare nell’ottica che forse l’idea dell’Hotel Bertha potrebbe diventare un’ottima occasione economica».

HOTEL DISMESSI

A Montegrotto sono stati abbattuti gli hotel Mondial e San Marino e presto la stessa fine la farà il Monaco per lasciare spazio a un parco acquatico. È in corso di abbattimento l’Hotel Bagno Romano, la cui area sarà risucchiata dal Marco Polo. Il Rio d’Oro diventerà una casa di riposo. Da valutare il futuro di Cristallo, Terme Tiberio, Montecarlo e Caesar. ––

Federico Franchin

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova