Famiglia in Etiopia per il Cuamm
SAN MARTINO DI LUPARI. Si sono conosciuti nel collegio del Cuamm, quando nel 2000, lei da San Martino di Lupari, lui da Prata di Pordenone, si sono trasferiti a Padova per studiare all’università. Lei medicina, lui ingegneria. Il sogno dell’Africa c’era da sempre e ora, dopo tappe fondamentali come il matrimonio e la nascita di due figli, si concretizza. Lunedì prossimo, infatti, Alice Pierobon e Davide Puiatti partiranno alla volta di Wolisso, Etiopia, dove resteranno 5 mesi per il tirocinio della giovane mamma, inserita nel progetto Jpo del Cuamm. «A 39 anni, finalmente realizzo un sogno», le parole di Alice, che è specializzanda in Igiene e Medicina preventiva e attualmente lavora nel Dipartimento di Prevenzione di Bassano, «partire con l’intera famiglia, insieme ai bambini, potrà essere più complicato, le preoccupazioni sono maggiori, ma di certo sarà un momento molto formativo per tutti. In fondo, una volta, con il Cuamm partivano per lo più famiglie e ci siamo detti: perché non farlo anche oggi, che le comunicazioni sono più semplici e le distanze si sono ridotte? ». «Volevamo far conoscere ai bambini una realtà molto diversa da quella in cui viviamo e, sentendo amici che hanno fatto la nostra stessa scelta, siamo convinti che ci farà bene, come persone e come famiglia», aggiunge il marito. Alice e Davide, infatti, andranno in Etiopia, nello stesso ospedale da cui sono appena rientrati Alessia Compostella e Roberto Magaton, sempre luparensi, impegnati per un anno con il Cuamm, a Wolisso, insieme ai loro tre bimbi. Una sorta di passaggio di testimone, un’esperienza che permetterà ad Alice di approfondire il suo lavoro nella cura delle malattie infettive. Davide, che continuerà a distanza il lavoro nell’azienda di cui è socio, darà una mano nell’ambito delle manutenzioni e della logistica. «Partiamo consapevoli che sarà un periodo breve, cinque mesi, ovvero la durata prevista per il tirocinio di Alice che poi, una volta rientrata, dovrà specializzarsi, ma saranno mesi densi, in cui dovremo ascoltare molto, avere tanta pazienza e disponibilità a fare quello che serve. E chissà che non sia solo una “prima volta”, e che il futuro ci permetta di partire per un periodo anche più lungo», l’auspicio della coppia di San Martino di Lupari. Con la loro partenza, Alice e Davide rinforzano il legame tra Cuamm e il Veneto: in oltre 65 anni sono oltre 350 i medici e volontari veneti partiti con il Cuamm, di cui oltre 110 solo dalla provincia di Padova.
Silvia Bergamin
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