Fantasma della cartiera di Rio Scattano indagini paranormali

Si è già fatto conoscere come il “fantasma della cartiera”. A fotografare l’insolita figura, sabato, Orazio Daniele, fondatore del gruppo “TghPadova”, che si trovava a Roncajette per ricerche sul sovrannaturale. «Quando, di fronte alla cartiera», spiega il ghost hunter, «il rilevatore elettromagnetico K2 è impazzito, abbiamo subito scattato 12 fotografie. Guardandole in sequenza ci siamo accorti di come l’entità, foto dopo foto, si manifesti». Alcuni vi hanno scorto il profilo di un cavaliere a cavallo, ma per Orazio Daniele non vi sono dubbi: il fantasma è una lei. «È una ragazza giovane, riconoscibile per i capelli lunghi». Una “fantasmina” del posto: «Dato che le entità si mostrano in luoghi per loro significativi, è sicuramente legata alla storia di Roncajette, alla cartiera o a quello che vi si trovava prima». Già, perché, il sito plurisecolare, in questi mesi oggetto di ristrutturazioni, è stato per sette secoli di proprietà di un monastero, dunque dei conti Corinaldi, per poi diventare un complesso industriale. Il team “TghPadova”, che ha “incontrato” il fantasma solo davanti al cancello della cartiera, non vede l’ora di potervi entrare per un’indagine più approfondita. Il piano di Orazio e dei suoi collaboratori prevede prima un sopralluogo di giorno: «Vogliamo capire dove installare le attrezzature per registrare le attività paranormali, ma anche per garantire la nostra sicurezza». Buche e pavimenti pericolanti nel rischio che «qualche entità ci spinga e possa farci male». Poi la perlustrazione notturna: «Ci divideremo in gruppi da due e analizzeremo l’edificio, armati della nostra attrezzatura».
Andrea Canton
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