Fantasmi al castello di Valbona, stanotte si apre la caccia

I Ghost Hunter Padova hanno percepito due presenze. Chi vorrà potrà cercarle assieme a loro nel maniero di Lozzo

LOZZO ATESTINO. Quel volto potrebbe appartenere alla giovane donna murata viva per un amore proibito. E quegli strani rumori potrebbero essere “dispetti” della figlia di Germano Ghibelli, antico signore del castello, morta per disperazione per non aver potuto sposare l'uomo della sua vita. Misteri, inquietudini, suggestioni: il castello di Valbona oggi esplora il mondo degli spettri e dei fantasmi. Dal tardo pomeriggio e fino a notte fonda, tra le mura dell’antico castello medievale lavoreranno i Ghost Hunter Padova, gruppo che si propone di dare una spiegazione scientifica ai fenomeni paranormali utilizzando apparecchiature scientifiche e strumentazioni sperimentali.

Il gruppo. Fondatore dei Ghp è Orazio Daniele, il medianico del sodalizio, ovvero la persona che percepisce maggiormente le presenze paranormali. Poi vi sono gli operatori Andrea, Erica, Angelo: c’è chi è specializzato nell’uso delle fotocamere, delle rilevazioni dei campi elettromagnetici, delle registrazioni a bassa frequenza (Electronic Voice Phenomena), delle rilevazioni termiche. Oltre a questo il gruppo utilizza strumentazioni sperimentali per la misurazione a largo raggio di frequenza nella gamma ultravioletta e infrarossa. Da poco con i Ghp collabora Gian Paolo Stoppa, ricercatore di metafonia e metavisione e appassionato di transcomunicazione strumentale. I Ghp collaborano con il Ghost Hunters Team, il gruppo ufficiale della trasmissione televisiva “Mistero”.

Il castello. Una rassegna regionale sui luoghi del mistero porterà oggi a Valbona i Ghp, già saliti alla ribalta della cronaca per la “caccia” al fantasma dell’ex cartiera di Ponte San Nicolò. Daniele e compagni hanno effettuato una prima indagine nel castello, che la tradizione vuole abitato dal fantasma della giovane Ghibelli. Nella sala del direttore Giuseppe Lacagnina (dove la leggenda vuole che ci sia il cadavere della donna murata viva) è stata scattata la foto di un volto impresso in uno specchio, e sempre nella stessa sala i Ghp assicurano di aver registrato una massa di aria tremendamente fredda, fenomeno anomalo visto che la rilevazione è avvenuta in un ambiente chiuso e in piena estate. Spiegano poi dal gruppo: «Sono accadute inoltre un paio di cose al dir poco strane durante una seconda indagine. Sono quelli che noi definiamo “fenomeni di poltergeist”. Il nostro operatore Andrea Stoppa e altre tre persone erano intenti a scattare foto all’interno della torretta, dove il nostro sensitivo percepisce una presenza negativa, e mentre stavano per uscire una forchetta è caduta da sola da uno dei tavoli preparati. Il secondo fatto, più vivido dal punto di vista investigativo, è avvenuto sempre all’interno della torretta ma con tutte le persone presenti: mentre eravamo in silenzio, il sensitivo interagiva con l’entità dal caminetto e da qui si è sentito un forte rumore di cigolio! Abbiamo appurato che il rumore era provocato dal dispositivo di apertura e chiusura della canna fumaria». Chissà se anche stasera il fantasma regalerà qualche altro dispetto…

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