Studente di Archeologia rileva lo storico ferramenta dell'Arcella
Samuele Bergomi ha preso in gestione con il fratello il negozio Marangoni. Stava per chiudere in un rione dove tanti esercizi sono già spariti

Dopo aver preso il diploma in un liceo di Scienze umane a Sesto San Giovanni, aveva lasciato Brugherio, in provincia di Monza Brianza ed era venuto a Padova per studiare Archeologia all’Università. Attualmente sta preparando la tesi ma, nel frattempo, assieme al fratello Matteo e con il consenso della famiglia, ha deciso di andare a gestire come titolare lo storico negozio di ferramenta che si trova in via Gerolamo Induno, all’angolo di piazza San Bellino, che dal 1986 allo scorso mese di gennaio, era gestito da Michele Marangoni.
Si tratta di un negozio storico per l’Arcella, già aperto dal 1972, un’attività commerciale di qualità che sta andando avanti da 53 anni.
La scelta
Ma quando è nata la scelta di andare a gestire un negozio, insolita per uno studente universitario vicino alla laurea? «Abito in questo tranquillo rione dell’Arcella da alcuni anni» spiega Samuele Bergomi, «Mi sono sempre trovato non bene, ma benissimo. Alla fine dello scorso anno sono passato davanti al negozio gestito da Michele Marangoni e dalla moglie Grazia. Ho notato il cartello sul quale era scritto cedesi attività. Anche se non era un mestiere mai fatto, ne ho parlato con mio fratello Matteo, diplomato in informatica in un istituto di Cernusco sul Naviglio, che lavorava in un’azienda di legnami, e con tutta la famiglia. Siamo entrati in trattativa con Michele Marangoni, che si è subito dimostrato un vero signore. E così, dopo poche settimane, ci ha consegnato le chiavi del negozio».
Il nuovo servizio
La ferramenta vende gli stessi prodotti per la casa e la persona di prima, ma la grande novità è che, essendo Matteo un ottimo professionista nel settore dell’informatica, in un angolo del negozio, a pochi metri dal bar-pasticceria Da Alfio, è già disponibile un corner dove si pratica l’assistenza a tutti i tipi di computer. I residenti hanno accolto con entusiasmo i due fratelli lombardi. «Sono due bravissimi ragazzi che amano lo studio e la nuova attività commerciale intrapresa» spiega Giuseppe Ceschi, «La storica Ferramenta Marangoni rischiava di chiudere per mancanza di ricambio generazionale. Se non fosse stato per loro, il rischio di chiusura sarebbe diventato reale. Queste sì che sono belle iniziative, sia sul piano commerciale che a livello umano. Negli ultimi tempi anche a San Bellino alcuni negozi e locali avevano abbassato le serrande. Adesso noto con piacere che sta già terminando il tempo delle chiusure e sta cominciando il tempo delle riaperture di numerose attività». —
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova