Festa grande a Villa Bassi: è il nuovo museo civico di Abano

ABANO TERME. Villa Bassi Rathgeb è da ieri ufficialmente il museo civico di Abano e, sempre da ieri, è una villa con quadri, mobili e arredi. L’inaugurazione del museo segna una nuova era per la villa, dopo quarant’anni di speranze e idee. Le 500 opere donate da Roberto Bassi Rathgeb e la grande villa del 1500 fatta costruire ad Abano da Giovanni Antonio Secco, si trasformano in polo culturale interattivo e multimediale.
Ambiente nuovo. Effettuando il tour della villa si nota come la villa non sia più la stessa. Al piano terra trovano posto, nella sala centrale, un tavolo con delle sedie; nelle altre stanze un pianoforte, dei divani, alcuni tavoli e sedie e dei dipinti, tra cui firme prestigiose come Tiepolo, Giovan Battista Moroni e Guido Reni.
Al primo piano ecco la mostra di quadri, divisa per temi, mentre al piano interrato, nell’ipogeo, dipinti e affreschi che scendono dai muri e diventano animazione grazie alla regia dello scrittore e regista Giancarlo Marinelli e alle multivisioni di Francesco Lopergolo.
Museo sociale. Si chiude quindi un periodo di grande attesa: dal milione e mezzo di euro di finanziamento ottenuto dalla Regione dalla giunta Bronzato, alla metà della cifra dilapidata per immobilismo nei lavori da parte dell’ex sindaco Luca Claudio, finendo per la messa in piedi del museo.
«Mi piace l’idea di musei e non di museo», spiega l’assessore alla Cultura Cristina Pollazzi, che con Federica Trevisanello dell’Ufficio Manifestazione è da tempo che lavoro al progetto.
«Ci sono infatti più attrattive, dalla villa stessa con il mobilio, ai dipinti, finendo per l’arrivo fissato per il 2020 delle maschere del museo dei Sartori. Sarà un museo che cambierà continuamente, perché non vogliamo che la gente venga una sola volta. Per esempio ci sarà una continua rotazione dei quadri in esposizione. Ma ci saranno anche conferenze, concerti per rendere il museo aperto alla strada, un museo sociale. Senza dimenticare gli studi in corso sui quadri da parte dell’Università».
Cultura e benessere. Il sindaco Federico Barbierato, al taglio del nastro, ieri ha anche sottolineato, che «Abano è la città del benessere, che deve essere associato alla cultura», le parole del primo cittadino. «Nell’ipogeo si trova una sezione dedicata alla donna, che è basata sulla donna come riscoperta della bellezza. Ecco oggi siamo a riscoprire la bellezza della villa come si riscopre il fascino della figura femminile».
»Sinceramente entrare in questa villa è ora molto più emozionante e questo è solo un punto di partenza per lo sviluppo della villa».
Tecnologia. La villa avrà anche una App dedicata con descrizioni, giochi e quiz e al primo piano ci sono 20 tablet a disposizione con la storia dei dipinti e della villa stessa. Oggi e domani proseguiranno i festeggiamenti con l’arrivo. Questo pomeriggio alle 15 arriva il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Parlerà all’interno della villa e nel tendone allestito in esterna come club house.
Orari di visita. Il museo sarà al momento aperto da venerdì a domenica, di pomeriggio. Questo weekend ingresso gratuito. Poi il biglietto d’ingresso è fissato a sei euro (tre euro per studenti, over 70 e iscritti ad alcune associazioni). —
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