Festa sadomaso: "Una manna, l'incasso di 20 giorni in una serata"

LOZZO ATESTINO. Festa sadomaso al castello di Valbona? Peccato sia stata "una tantum". Con buona pace dei paesani, inferociti per l'insolito utilizzo dello storico maniero che ha ospitato un evento fetish-sadomaso-bondage esclusivo per i soci della associazione Decadence, ce ne vorrebbe una al mese.

Parola di Puccio Lacagnina, gestore del complesso che ospita pizzeria e ristorante: «Una vera boccata d’ossigeno, in un weekend l’incasso di venti giorni», assicura l'imprenditore.

Niente sesso, niente droghe, niente violenza. Al massimo qualche camuffamento o qualche donna con il seno scoperto. E in ogni caso, un toccasana per il mantenimento del castello. Lacagnina, che gestisce il complesso medievale di proprietà di un’industria della Bassa mette in chiaro che: «eventi come questo sono fondamentali per mantenere una struttura come il castello. Decadence mi ha garantito introiti pari a oltre 20 serate di normale attività di pizzeria e ristorante. In un’epoca in cui la gente viene a mangiare e va a bere l’acqua di rubinetto in bagno per risparmiare, è deleterio farsi scappare occasioni simili».

Al castello sono arrivate oltre 700 persone, «agli organizzatori ho consegnato un elenco di hotel e bed&breakfast della zona per gli ospiti. Mi è stato riferito che fino a Monselice le strutture ricettive hanno fatto affaroni».

Il titolare del castello sottolinea un altro aspetto: «Stiamo parlando di fascia alta, pure di magistrati e amministratori pubblici. C’erano 8 buttafuori, ma sono rimasti inoperosi: gli ospiti, indipendentemente dalle loro perversioni, erano di una gentilezza e di un rispetto rari».

Lacagnina aggiunge : «Escludo categoricamente che in serate come questa circoli droga e mi sento anche di dire che non ci sono rapporti sessuali. Al massimo ho visto donne a seno scoperto o atteggiamenti equivoci, ma poi mi sono defilato perché vedere gente scudisciata o uomini in gabbia non è propriamente lo spettacolo che preferisco».