Festeggia i 18 anni e muore per un malore

BOVOLENTA. Doveva essere la notte che lo apriva a una nuova vita, quella della maggiore età, delle responsabilità ma anche delle nuove libertà. Invece, in una macabra coincidenza che sembra disegnata proprio per la notte degli orrori, la festa di Halloween si è trasformata nel peggiore degli incubi. È morto pochi minuti dopo aver festeggiato il suo compleanno Giulio Piva, 18 anni di Bagnoli di Sopra, stroncato da quello che potrebbe sembrare un attacco di asma o comunque un problema cardiorespiratorio. Giulio è spirato attorniato da decine di amici, nella serata in cui migliaia di coetanei aspettano di indossare maschere e insoliti costumi per passare una notte all’insegna del divertimento e della trasgressione.
La tragedia è avvenuta poco dopo la mezzanotte di ieri. Il giovane stava partecipando a una festa all’Agriturismo Venturato di Bovolenta, in via Argine Destro. L’evento, dedicato ad Halloween, aveva una sapore particolare per il ragazzo: allo scoccare della mezzanotte avrebbe potuto festeggiare il proprio diciottesimo compleanno. Alla festa era presente un’ottantina di giovani della sua età. Giulio era arrivato con alcuni amici del paese. Alla mezzanotte, dopo la cena e i primi balli, qualcuno ha chiesto agli organizzatori di abbassare la musica per un annuncio particolare: «Ci hanno spiegato che Giulio compiva gli anni e che volevano augurargli il buon compleanno davanti a tutti gli ospiti della festa» spiega uno dei promotori della serata «Abbiamo spento la musica e tutti insieme abbiamo applaudito il nuovo maggiorenne». Dopo mezz’ora, l’impensabile. «In cortile si è sentita della confusione» continua l’organizzatore «Siamo corsi sul posto e Giulio era a terra, con un amico che gli teneva le gambe alte. Aveva evidenti difficoltà a respirare. Gli amici ci hanno spiegato che era un attacco d’asma». Continua il signor Venturato, titolare dell’agriturismo che è rimasto tutta la sera nel suo locale: «Abbiamo chiamato l’ambulanza, avranno ricevuto almeno sei telefonate, mentre qualcun altro cercava di contattare i genitori. Hanno tentato di soccorrere il ragazzo, ma non sapevamo davvero che fare di fronte a quell’attacco. Stava andando tutto così bene… i ragazzi stavano ascoltando musica e mangiando in cortile… Era una serata splendida e tranquilla, non riusciamo a capacitarci di quanto accaduto».
Tra chi ha prestato soccorso al diciottenne c’erano anche tre giovani che, per motivi professionali, avevano da poco partecipato a un corso di prima emergenza: «Giulio aveva battito» spiega L.B., uno dei tre «ma stava perdendo le principali funzioni vitali. All’arrivo dell’ambulanza era ancora vivo. I sanitari gli hanno immediatamente controllato il battito e iniziato a fargli il massaggio cardiaco». Il ragazzo è morto nel tragitto che lo portava verso l’ospedale di Piove di Sacco, intorno all’una. Soffriva d’asma sin da quando era bambino, anche se non aveva mai avuto particolari crisi. Lo conferma la famiglia: «L’unico attacco che ricordiamo è di una decina d’anni fa» spiega la zia «ma si trattò veramente di un episodio limitato. Soffriva in maniera lieve di questo disturbo. I medici, in realtà, non hanno escluso che si sia potuto trattare di una patologia congenita, che non era mai emersa. Aspettiamo l’autopsia di lunedì per capire veramente come siano andate le cose». La magistratura ha infatti aperto un’inchiesta. Gli stessi carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco hanno controllato che alla festa non ci fossero stupefacenti e non ce n’erano. Il diciottenne lascia papà Raffaele, titolare di un’azienda che produce cereali, la madre Susi Cognolato e i due fratelli minori.
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