Fiera, scontro sulla logistica Verona tenta lo sgambetto

PADOVA. Verona tenta lo sgambetto a Padova e lancia una fiera della logistica, annuale, a ridosso delle date previste per il salone padovano Green Logistic Expo. L’evento, in questo caso biennale, su cui il sistema Padova scommette per trasformarsi nel punto di riferimento nazionale del settore.
È di venerdì mattina scorso, infatti, l’annuncio da parte dell’associazione Alis (guidata dal fondatore del gruppo Grimaldi Spa, Guido Grimaldi) della nascita di un nuovo evento espositivo internazionale su trasporti, logistica e intermodalità sostenibile. L’iniziativa, prevista proprio per marzo 2020, è frutto di un accordo tra il Gruppo Veronafiere e la società di servizi di Alis.
«La partnership con Alis Service» si legge nella nota diffusa dall’associazione e attribuita all’amministratore delegato di Veronafiere Giovanni Mantovani «consente di lanciare una manifestazione innovativa, che ha tutte le carte in regola per diventare evento di riferimento in Italia e in Europa per i trasporti e l’intermodalità sostenibile. Se Verona rappresenta per definizione un hub intermodale di primo piano, anche in virtù della propria posizione geografica, Veronafiere vanta una tradizione come sede di manifestazioni rivolte anche ad operatori professionali del mondo dei trasporti e delle infrastrutture. L’efficienza logistica rappresenta una variabile di successo di cui conosciamo bene l’importanza. Manifestazioni leader a livello mondiale come Vinitaly, Marmomac o Fieracavalli, devono il proprio successo proprio alla nostra capacità di gestione di una grande complessità sul piano logistico e organizzativo».
Una notizia che ha mandato su tutte le furie i responsabili di Green Logistic Expo, a oggi alle fasi conclusive di un processo organizzativo e di promozione che punta a portare in città oltre 400 espositori internazionali, i principali esponenti del sistema della logistica e dei trasporti italiani nonché le rappresentanze dei paesi europei su cui insistono i maggiori porti che fanno da veicolo per il passaggio delle merci da e verso il resto del mondo. «Da anni, in Italia il sistema moderno della logistica» dice il presidente di Interporto Padova Sergio Gelain «quello che lavora all’integrazione dell’intermodalità con l’e-commerce, la logistica urbana e industriale cercava uno spazio per presentare se stesso, le sue imprese, le prospettive e le nuove tendenze di un settore in rapida evoluzione tecnologica e organizzativa. Il voler riproporre, con una logica campanilistica provinciale, quello che a tutti gli effetti sembra un duplicato di Green Logistic Expo è un tentativo di arrestare un processo che non può essere arrestato. Un volere guardare a un passato che non produce vantaggi per nessuno. Ci saremmo aspettati dai soci pubblici di Fiera di Verona una visione di più ampio respiro, in un’ottica di collaborazione regionale e nazionale che sembra invece non palesarsi affatto in una scelta le cui conseguenze saranno ora al vaglio del mercato di riferimento. Non possiamo che prendere atto di questa iniziativa e proseguire sulla nostra strada convinti della forza autenticamente innovativa di Green Logistic Expo, nata nel 2018 e riconosciuta da subito come un successo da tutti i principali operatori di settore». —
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