Film e serie in streaming è la tv sul web di Netflix

ROMA. Un giorno quelli che oggi pensiamo come canali saranno delle app e i nostri figli ci chiederanno: «Ma cosa vuol dire che uno spettacolo inizia alle 20?». Alla presentazione italiana di Netflix...

ROMA. Un giorno quelli che oggi pensiamo come canali saranno delle app e i nostri figli ci chiederanno: «Ma cosa vuol dire che uno spettacolo inizia alle 20?». Alla presentazione italiana di Netflix i toni di Reed Hastings sono quelli del guru, ma il co-fondatore e Ceo della più grande rete di internet tv al mondo se li può permettere: la sua creatura ha più di 69 milioni di abbonati in oltre 50 paesi e in Italia, dove è disponibile da ieri, conta di raggiungere una famiglia su tre. «Nel primo anno ci dobbiamo concentrare sulla felicità e non sulle dimensioni, ma alla lunga vogliamo avere molto successo anche in Italia. Il nostro target è di raggiungere una famiglia su tre. In America ci abbiamo messo 7 anni» dice «l’avvento della tv via internet per il mondo della televisione è la più grande rivoluzione dal colore. Possiamo vedere su qualsiasi schermo e in qualsiasi momento quello che vogliamo». Questa rivoluzione è solo all’inizio: «in futuro - profetizza - ogni rete metterà a disposizione delle app». Questo passaggio epocale non riguarderà solo la fruizione in streaming ma investirà anche i contenuti perché senza la tv lineare non avrà più senso creare serie con puntate da un’ora e zeppe di rimandi interni, non più necessari visto che su Netflix vengono proposte stagioni intere. Anche a livello di film la novità è quella della release mondiale, in tutte le lingue dei paesi dove è attivo il servizio, come è accaduto lo scorso weekend per “Beasts of no nation”. Qualcosa di simile è successo anche per “Suburra”, proposto sulla piattaforma in America, America Latina e Canada: «Per un film italiano avere un pubblico potenziale di 50 milioni di abbonati è fantastico» commenta Pierfrancesco Favino, tra gli interpreti di “Suburra”. Tra le serie già disponibili “Marco Polo”, “Narcos”, “Sense8” di Lana e Andy Wachowski, l'acclamatissima “Orange is the new black”. E poi “Grace and Frankie” e “Unbreakable Kimmy Schmidt”. Dal 20 novembre arriverà anche “Marvel - Jessica Jones”, seconda di quattro serie dedicate agli eroi Marvel. L’obiettivo di Netflix è produrre sempre più serie originali: «Ne abbiamo 21 in produzione pronte per la release - annuncia Ted Sarandos, chief content officer - mentre nel 2016 ne produrremo 30 e altre 30 circa per bambini». Oltre alle serie, gli abbonati potranno vedere film prodotti da Netflix. La funzione è in streaming e quindi bisogna avere un televisore o un device (tv-box, tablet, computer, smartphone, console video game, Apple tv o Chromecast) connessi a internet, ma non c’è nessun timore per la banda larga: «le reti stanno crescendo - dice Hastings - non dobbiamo più pensare al downdload».

Per celebrare l’arrivo in Italia, dove è disponibile a partire da 7,99 euro al mese, ieri sera Netflix ha organizzato un party al Palazzo del ghiaccio di Milano con numerose star internazionali.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova