Galleggiare per rigenerarsi: il floating arriva nel Padovano

Ha aperto a Noventa Padovana un centro per questa pratica che prevede la deprivazione sensoriale. Ecco in cosa consiste un trend che in realtà ha settant’anni di storia

Nicola Cesaro

Disconnettersi. Staccare la spina. Isolarsi da ogni stimolo. Nel floating si chiama “deprivazione sensoriale” e la si raggiunge galleggiando su una vasca d’acqua ad alta densità salina. La pratica non è recente – ha almeno settant’anni di storia e nelle grandi città è una realtà da tempo – ma solo in questi giorni debutta nella nostra provincia: a Noventa Padovana ha infatti aperto il primo centro veneto di “Float your mind”, la rete di centri specializzati nel floating rest in Italia.

Intanto, domanda d’obbligo: cos’è il floating? «Una sessione di floating consiste nel galleggiare per circa un’ora in una vasca d’acqua a temperatura corporea satura di sale epsom, minerale composto da solfato di magnesio, durante la quale vengono tolti gradualmente gli stimoli sensoriali», spiega Mirco Nardini, direttore del nuovo centro che si trova in via Maestri Calzaturieri, nel complesso di Area177. Esperienze di floating (tradotto, “galleggiante”) si sono già viste ad esempio in alcuni hotel delle Terme, ma mai era stato avviato un centro completamente dedicato.

Tecnicamente parlando, si galleggia nudi su 25 centimetri di soluzione – 500 litri di acqua e 500 chili di sale – con una temperatura di 35 gradi, in posizione supina. Pochi minuti dopo l’immersione, le luci si spengono e si interrompe ogni trasmissione sonora (si entra con dei tappi nelle orecchie): una «deprivazione sensoriale che innesca una rigenerazione totale del corpo, della mente e dello spirito, capace di contrastare stress, dolori e tensioni», assicura Nardini.

L’esperienza, a onor del vero, e lo ribadisce anche il floating coach che accoglie gli utenti, è molto soggettiva: non è così automatico che la disconnessione arrivi, che si manifesti nell’immediato, che riesce alla prima seduta. Un buon risultato, in ogni caso, è la situazione di relax che l’assenza di stimoli e il galleggiamento prolungato comportano. E chi riesce a fare un passo oltre questa condizione di generale benessere, promettono i titolari della struttura, può anche vivere esperienze più importanti: la percezione dell’universo, l’ascolto della propria coscienza, persino una sorta di memoria prenatale. Obiettivi ambiziosi, inutile dirlo.

«Ovviamente le attenzioni alla sicurezza sono massime», sottolinea Nardini, «e vanno dalla possibilità di comunicare con la reception del centro direttamente dalla vasca, alla disinfezione chimica dell’acqua utilizzata, con importanti azioni di filtraggio e cicli di ricambio della soluzione». Costo dell’esperienza? Il listino parla di 75 euro per una seduta standard, prezzo che scende di molto con le promozioni attualmente attive.

Il centro di Noventa Padovana conta due vasche e punta ora a farsi conoscere: «Non solo ai singoli, ma anche a quelli che possono diventare promotori di questa pratica: aziende, associazioni sportive, professionisti della salute, strutture alberghiere impegnate nel benessere», chiude il direttore. «D’altro canto il floating offre i più disparati benefici: dal relax allo stimolo delle creatività, dal sollievo ai dolori cronici all’aiuto nella meditazione, senza trascurare gli effetti positivi anche solo del sale epsom».

Buon galleggiamento a tutti!

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