Fonderia VDC, scioperi solidali nelle aziende metalmeccaniche

Sostegno ai quattro dipendenti che hanno ricevuto il preavviso di licenziamento Anche la Rsu della sede centrale a Schio si mobilita a favore dei colleghi padovani

CAMPOSAMPIERO. Si prevedono tempi non brevi per la risoluzione della bufera che sta investendo la fonderia VDC ex Anselmi, dove quattro lavoratori hanno ricevuto un preavviso di licenziamento individuale per motivi di risparmio. Continua lo sciopero, proclamato ad oltranza, dai 93 lavoratori. In solidarietà lunedì e martedì hanno scioperato due ore anche i lavoratori della fonderia gemella Zen di Albignasego, mentre da ieri sciopereranno un giorno i lavoratori di altre aziende metalmeccaniche della provincia.

Ha dato il via ieri con un’ora di astensione la Fast di Montagnana: l’adesione è stata di oltre la metà delle maestranze. Oggi scioperano la Carraro Drivetech di Campodarsego e la All.Co di Vigonza, mentre domani sarà la volta della Zilmet di Limena, della Toffac di Piove di Sacco, della Dab Pumps di Mestrino, della HiRef di Mestrino e della OCS di Albignasego. Un segnale è arrivato anche dalla Rsu della VDP di Schio, la casa madre che detiene la proprietà della VDC e della Zen, dove ieri pomeriggio si è tenuta un'assemblea alla quale ha partecipato una delegazione di Camposampiero.

«L’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici di VDP SpA di Schio, dopo una valutazione degli avvenimenti accaduti nella società VDC Spa (ex Fonderia Anselmi di Camposampiero appartenente al gruppo VDP), ha deciso di proclamare uno sciopero in segno di solidarietà con i quattro compagni a cui è stata recapitata la raccomandata per una convocazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro con il possibile provvedimento di licenziamento per soppressione del posto di lavoro» scrive la Rsu «Invece di aprire una discussione meditata col sindacato si è preferito far partire le lettere ufficiali. Invece di tentare l’uso degli ammortizzatori sociali (Cigs, contratti di solidarietà), si è preferito la strada più breve. In segno di protesta e per convincere la proprietà, si è deciso di proclamare lo stato di agitazione con un primo pacchetto di sciopero di otto ore: 4 giovedì 17 ottobre e 4 martedì 22 nelle ultime due ore di ogni turno».

Il sostegno dei colleghi di Schio è motivo di soddisfazione per i lavoratori di Camposampiero, che stazionano ininterrottamente davanti alla loro azienda. Perché sciopero è anche autogestione e organizzare il pasto tutti insieme, fuori dalla fonderia, per continuare il presidio. «La decisione dei lavoratori di Vicenza è importante» commenta Loris Scarpa, Fiom. «La situazione sta diventando pesante per i lavoratori» aggiunge Gregorio Loregian, Fim «l’azione dei lavoratori VDP fa sperare che la solidarietà sia importante. E dovrebbe far riflettere i titolari e le associazioni di categoria, Federmeccanica. O meglio ancora dovrebbe intervenire chi si adopera per mantenere l’occupazione. Parlo dei politici ma ad oggi, tranne Rifondazione, non ne ho sentito uno. Almeno chiedere cosa stia succedendo». —

Giusy Andreoli

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