Forniva ketamina per i rave-party, condannato a 6 anni

Nessun lavoro e la maturità scientifica, Nicola Bortolami aveva trovato il modo per fare soldi in modo facile. Tre i viaggi sospetti in Olanda

PADOVA. Sei anni, quattro mesi di carcere e una multa di 43.600 euro per aver importato dall’Olanda ketamina, una droga sintetica destinata ai rave-party, ma anche eroina, ecstasy e marijuana. È la condanna inflitta dal giudice padovano Margherita Brunello a Nicola Bortolami, 24 anni residente a Padova in via Sicilia, al termine di un giudizio abbreviato che, per legge, prevede la riduzione di un terzo della pena.

Quasi integralmente accolta la richiesta del pubblico ministero Benedetto Roberti che aveva sollecitato una condanna a 6 anni e otto mesi. Inchiesta lampo. E procedimento penale definito in tempi brevissimi. È il 23 dicembre scorso: la Squadra mobile si presenta nell’abitazione del giovane, senza lavoro stabile e già indagato per per invasione di edifici per l’organizzazione di rave-party. È nel mirino degli investigatori da mesi: tra il settembre e il novembre di quell’anno ben tre sono i viaggi in Olanda accertati dagli inquirenti con partenza dallo scalo veneziano “Marco Polo”, sempre accompagnato da qualche amico. Permanenza in Olanda di due, tre giorni al massimo, giusto il tempo di fare le ordinazioni. Poi il rifornimento arrivava direttamente a casa attraverso un pacco postale.

Il 23 dicembre, all’interno del suo camper parcheggiato in via Canestrini a Padova, viene sequestrato un plico spedito da Utrech contenente circa due chili e mezzo di ketamina, stupefacente sintetico, in realtà un farmaco anestetico psicoattivo liquido o in cristalli, che, sniffato a dosaggi inferiori rispetto a quelli necessari per un’anestesia, produce effetti in pochi minuti destinati a svanire nel giro di un paio d’ore. Quel giorno gli agenti della Mobile entrano in azione e si presentano nell’abitazione di Bortolami. Il ragazzo li accoglie con disappunto, contestando la legittimità della perquisizione, ma deve arrendersi perché è fatta con tutti i crismi di legge. Vengono sequestrati un bilancino, due barattoli con 640,45 grammi di ketamina in cristalli, altre piccole quantità di eroina, ecstasy e marijuana oltre a 43.680 euro in contanti.

Il controllo si estende poi pure al camper dove sono trovati altri quantitativi di droga. Alla fine, in totale, vengono sequestrati 2.524,85 grammi di ketamina con materiale di confezionamento (la droga era venduta in partite da 100 a 150 grammi ai partecipanti di rave-party); 2.47 grammi di eroina; 1.46 grammi di ecstasy in pastiglie e un grammo di marijuana. Durante l’interrogatorio per la convalida dell’arresto, Bortolami aveva confermato di aver comprato la droga in Olanda insieme ad alcuni amici. E di averla lui stesso spedito al suo indirizzo in Italia, ammettendo di avere una lista di clienti. Un “modo facile” – è evidente – per fare soldi visto che ha studiato (è il possesso della maturità scientifica) e appartiene a una famiglia rispettabile peraltro benestante.

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