Foto sexy su Instragram ricatto alla quindicenne pachistano in manette

La polizia ha arrestato in flagranza di reato un pachistano poco meno che ventenne, per aver adescato e minacciato un’adolescente su Instagram. L’indagine è partita da una segnalazione che la ragazza, una quindicenne padovana, ha effettuato attraverso l’applicazione della polizia Youpol.

La ragazzina, stremata dalla situazione vissuta, ha descritto nelle poche righe di testo del messaggio il proprio disagio derivante dalle molestie e dalle minacce di vedere divulgate delle foto carpite con l’inganno. Il suo obiettivo era incontrarla e consumare un rapporto sessuale.

Tra i due c’era stato un fitto scambio di immagini utilizzando la funzione “direct” che consente di spedire direttamente a un utente foto o video. La situazione è evidentemente scappata di mano e quello che era iniziato come un gioco si è trasformato in un orrendo ricatto.

Gli investigatori dopo aver accolto formalmente la richiesta di aiuto della vittima, alla presenza del padre, hanno individuato l’adescatore. È stato quindi organizzato un servizio di appostamento. La giovane si è finta disponibile ad un incontro con il ragazzo e, a quel punto, la polizia lo ha arrestato.

Gli accertamenti successivi hanno permesso di confermare i fatti denunciati dalla minore, trovando sul cellulare del pachistano le chat estorsive e delle immagini pedopornografiche. L’arrestato è stato quindi trasferito in carcere.

La Polizia postale, fondamentale per lo svolgimento dell’indagine, consiglia al fine di prevenire situazioni di pericolo analoghe a quelle vissute dall’adolescente padovana di settare i propri profili social come privati e di non inviare mai foto compromettenti che potrebbero costituire motivo di successivo ricatto o ingenerare situazioni di stalking. —

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