Franceschini a Padova per la nuova illuminazione degli Scrovegni

Consegnato al ministro il dossier "Padova Urbs Picta" per la candidatura della città a patrimonio Unesco
Franceschini con il sindaco Giordani
Franceschini con il sindaco Giordani

PADOVA. «Per le grandi imprese che hanno fatto bene al Paese ma hanno utilizzato il fatto di essere italiane nel mondo, la valutazione dell'impatto sociale dev'essere legata a quanto fatto per i beni culturali. Mi aspetto che le grandi aziende facciano a gomitate per legare il loro nome a grandi operazioni di restauro». Lo ha detto oggi Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali e del Turismo, durante la presentazione del nuovo impianto di illuminazione realizzato da iGuzzini alla Cappella degli Scrovegni a Padova e la consegna del dossier «Padova Urbs picta» per la candidatura degli affreschi padovani all'Unesco.

Franceschini a Padova per la nuova illuminazione degli Scrovegni

«Fa sempre piacere - ha aggiunto - quando un'azienda italiana fa una scelta di intervento a favore della cultura. Io sono arrivato quattro anni fa e mi sono trovato di fronte una sorta di barriera ideologica, per cui sembrava che l'ingresso dei privati nella manutenzione del patrimonio culturale fosse qualcosa di pericoloso: abbiamo cercato di rompere questo tabù con nuove norme a cominciare dall'Art bonus, siamo arrivati a 180 milioni di donazioni e a più di 3.500 donatori. I risultati - ha concluso il ministro - sono molto positivi, ma io non sono contento: dobbiamo lavorare molto sul crowdfunding sotto forma di piccole donazioni e dobbiamo fare passi avanti sulle grandi imprese, per arrivare alla cultura anglosassone del giving back che in Italia non c'è ancora».

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