Frane sul Monte Ortone Lavori al via nella cava per evitare cadute massi

ABANO TERME. Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della porzione di cava del Monte Ortone, interessata da alcuni smottamenti che hanno creato una situazione di pericolo. La parrocchia di Monteortone dopo aver scoperto la caduta di alcuni massi, ha deciso di mettere in sicurezza la cava. I lavori in corso sono già a buon punto, come spiega il parroco don Danilo Zanella. «Sono stati rimossi i massi pericolosi e sono stati tagliati gli alberi nati spontaneamente che possono arrecare situazioni di pericolo», sottolinea. «L’area, adiacente la Casa del Pellegrino, rimane transennata e non ci si può accedere». Il movimento franoso era stato scoperto dagli organizzatori della Sagra del Sorriso. «Abbiamo fatto effettuare da due esperti i sopralluoghi nell’area. Avevamo notato che alcune pietre si era staccate dalla cava, così abbiamo deciso di andare a fondo. Gli esperti hanno confermato la pericolosità dello smottamento e che il monte stava cedendo”. Neanche il tempo di prendere atto del fenomeno, che la parrocchia, proprietaria della cava, ha deciso di inibire l’accesso all’area. «Non potevamo rischiare», dice ancora Don Danilo. «Abbiamo deciso di chiudere con una recinzione di ferro l’accesso alla zona dove si stanno verificando gli smottamenti». Ora dovranno partire i lavori per consentire di riaprire l’area al pubblico. «Una ditta eseguirà un lavoro simile a quello che si vede in montagna quando cadono i massi», spiega il parroco. «Si dovranno posizionare reti di ferro che contengano l’azione della roccia e non consentano ai massi di cadere a terra». ––
F. FR.
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