Fuochi d’artificio addio: arriva la cascata di luci

A rischio il tradizionale spettacolo pirotecnico in Prato della Valle del 15 agosto. Per la giunta costa troppo e disturba gli animali: all’esame altre iniziative
BARSOTTI - FUOCHI ARTIFICIO E CONCERTO PRATO DELLA VALLE
BARSOTTI - FUOCHI ARTIFICIO E CONCERTO PRATO DELLA VALLE

PADOVA. A rischio i tradizionali fuochi d’artificio del 15 agosto in Prato della Valle. I 30 minuti di spettacolo pirotecnico dovrebbero essere sostituiti da uno spettacolo luminoso realizzato con cascate di luci che dovrebbe interessare anche l’area dell’ ex Foro Boario. Lo scopo è quello di dimezzare il budget da destinare all’iniziativa. La spesa è di un certo rilievo: negli ultimi anni, dalle casse di Palazzo Moroni uscivano circa 40 mila euro per contribuire allo spettacolo in Prato della Valle.

Il nuovo corso del sindaco Massimo Bitonci sembra andare nella direzione del risparmio, e quindi l’obiettivo sarebbe quello di spendere la metà per uno spettacolo che attrae migliaia di persone anche da fuori Padova. Le trattative con alcune società che si occupano di questo tipo di manifestazioni sono già partite, così come sono già giunte all’ufficio di Gabinetto di Bitonci diverse offerte da parte di aziende che propongono soluzioni a prezzi inferiori ai 25 mila euro.

Un altro aspetto che avrebbe indirizzato la giunta a rinunciare allo spettacolo pirotecnico, ha carattere animalista. I fuochi d’artificio in Prato della Valle, sia a Capodanno che a Ferragosto, sono sempre stati caratterizzati da una raccomandazione ben precisa da parte dell’amministrazione: «Non portare cani alla manifestazione e non lasciare animali da soli in giardino, ma proteggerli dai botti all'interno dell'abitazione».

Questo perché il rumore provocato dai botti impaurisce e disorienta i cani e gli altri animali domestici. Anche la Lav (Lega antivivisezione e per i diritti degli animali) si era spesa più volte in passato sul tema, chiedendo di poter accontentare tutti attraverso l’utilizzo di fuochi non rumorosi e di un sottofondo musicale per proteggere gli animali. Insomma botti no, ma tanta luce e senza troppo rumore anche per salvaguardare gli animali proprio come è successo a Torino pochi giorni fa, in occasione dei tradizionali fuochi del 24 giugno per la festa di San Giovanni.

L’evento proposto in Prato della Valle attira migliaia di persone in piazza. Anche lo scorso anno, per oltre mezz’ora, i padovani sono rimasti con il naso all’insù ad ammirare colori e giochi di luce scanditi da colonne sonore che hanno contribuito a creare un’atmosfera unica e partecipata. L’idea di cambiare scenario potrebbe essere controproducente in termini di gratificazione per chi rimane in città nelle giornate più calde dell’anno e per i molti che arrivano da fuori Padova per ammirare i classici fuochi d’artificio in una delle piazze più belle e suggestive d’Italia. La giunta assicura comunque che lo spettacolo di luci sarebbe all’altezza di quello pirotecnico.

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