Future Vintage Festival a Padova, ecco i protagonisti dal 9 all’11 settembre

Ad avvicendarsi sul palco del Despar Auditorium al Centro Culturale San Gaetano sono personalità di spicco della cultura pop. Sabrina Salerno racconta l’affermarsi di un’epoca iconica della nostra musica, l’ItalDisco

PADOVA. Come nasce un’icona? Che cosa la distingue da un fenomeno passeggero? Come fa a creare sempre aspettativa? Domande che animano la 13esima edizione del Future Vintage Festival, dal 9 all’11 settembre a Padova con il tema: “Icons. L’Hype che non passa di moda”.

Ad avvicendarsi sul palco del Despar Auditorium al Centro Culturale San Gaetano sono personalità di spicco della cultura pop, molto diverse tra loro ma ognuna con una visione e un vissuto capaci di connettersi alle Icone e di sondarne, da un punto di vista nuovo e originale, il fascino misterioso.

Sabrina Salerno racconta l’affermarsi di un’epoca iconica della nostra musica, l’ItalDisco, di cui è a sua volta Icona vivente. La star del clubbing Immanuel Casto, con Romina Falconi, indaga la natura provocatoria dell’Icona perché capace di “mettere a nudo” pudori e pregiudizi. Contro i pregiudizi e a favore della tolleranza parla la “coppia interculturale” più famosa del web, Raissa & Momo, nel talk “Stay inclusive, stay iconic”; di fragilità e intimità come volti “nascosti” dell’Icona si fa voce la scrittrice Giorgia Soleri.

Al Festival si parla anche di Hype, quella capacità (propria delle Icone) di generare un’attesa tale da non perdere mai fascino. Federica Cacciola porta sul palco il personaggio irriverente di Martina Dell’Ombra per dimostrare che, se sai creare aspettativa, la trasmetti perfino ai tuoi haters. Sempre dal mondo della comedy spazio ad Andrea Lorenzon (Cartoni Morti), che trasforma ogni battuta in un meme e dispensa quote di Hype di vignetta in vignetta.

Questo tema passa poi per i segreti del successo discografico (parola a Ciro Buccolieri dell’agenzia Thaurus, a cui devono molto artisti come Sfera Ebbasta e Gué Pequeno), per il valore di arte e pubblicità (grazie al prezioso contributo di Lorenzo Marini), per la moda (tra gli intervistati anche Federico Barengo, che ha reso celebre nel mondo il marchio streetwear Barrow) e per i nuovi media, come dimostrano i Creator Matteo Scelsa (autore del podcast di successo “Ragazzacci”) e Wesa di Wesachannel, il canale Youtube dove si fa cultura con un linguaggio profondo e pop insieme.

Un coro fatto di voci fuori dal coro, come le altre che sentiremo all’interno di un’edizione quanto mai ricca di identità e differenze da includere insieme, per essere aperti al confronto e all’interazione oltre ogni idea di chiusura o barriera culturale. Il modo migliore per tenere viva la fiamma - e saldo l’esempio - delle Icone.

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