Futuro più “Allegro” per l’Hotel President

Lo storico “5 stelle” dei Sabbion volta pagina. Il gruppo torinese: «Continuità, ma nuovo marketing»

ABANO TERME. «La proprietà e la gestione dei servizi resteranno alla famiglia Sabbion, noi assicureremo un supporto nel settore commerciale e introdurremo una politica di marketing innovativa». Piergiorgio Mangialardi, presidente di Allegroitalia Hotels & Resorts, catena alberghiera di recente costituzione che annovera già una decina di hotel in Italia e uno a Guilin in Cina, taglia corto sulle voci che si rincorrono ad Abano sul futuro dello storico hotel President. Nessun cambio di proprietà a detta del giovane imprenditore pugliese (che ha studiato a Ca’Foscari e che risiede ora a Torino) e nessun stravolgimento gestionale. Almeno per ora. «Puntiamo all’espansione dell’attività» aggiunge Mangialardi «ma con prudenza. Questo hotel ha un brand molto forte, noi lo vogliamo rafforzare associandolo al nostro per affronatre con spirito vincente nuove sfide di mercato. Anche all’estero».

Il “5 stelle” termale di via Montirone, vanto della famiglia Sabbion, che ne ha sempre curato la gestione con passione innegabile, fidelizzando una clientela ben selezionata, sembra tuttavia ad una svolta epocale. Dopo quasi un anno di trattative l’albergo, che - come conferma Mangialardi - era oggetto del desiderio anche di altri gruppi imprenditoriali, è finito nell’orbita di Allegroitalia, società rampante che annuncia molti cambiamenti. A cominciare dal nome, che da President diventa “Allegroitalia - President Terme”.

«Siamo approdati in Veneto perché è una zona che ci interessa molto» aggiunge Mangialardi «siamo già presenti in molte altre regioni. Recente è anche l’acquisizione del Savoia di Rimini. Qui punteremo anche sul golf, sui Colli e su Padova».

L’altra sera fuochi d’artificio al President per la festa organizzata (un po’ a sorpresa) per celebrare il “matrimonio” con Allegrohotel. Lisetta Sabbion, la vedova del fondatore Socrate, ha dispensato sorrisi. Con la sobrietà e l’eleganza di sempre. C’erano pure i figli Andrea e Massimo, ex presidente del Consorzio delle Terme, uno che in questa veste le ha provate tutte negli anni per dare un nuovo appeal turistico alla sua città. Aperto, anzi attratto, da idee nuove. Talvolta centrando qualche obiettivo importante. Ora è l’albergo di famiglia ad accettare questa scommessa sul futuro.

C’era anche il sindaco Luca Claudio alla festa. Ha salutato l’operazione come un passo in avanti per l’immagine complessiva di Abano. «Un marketing più aggressivo» ha detto «non può che attirare una clientela nuova, giovane, finora poco interessata alle terme tradizionali. Il President è un valore».

Allegroitalia ha 150 dipendenti diretti, più altri 100 nelle società collegate. Fattura 20 milioni l’anno. Mangialardi ha due soci padovani. «Amici», confessa.

Renato Malaman

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