Galani artigianali per tutte le tasche si va da 30 a 65 euro

Continua a far discutere la scelta del Caffè Cavour di vendere i galani, firmati da Luigi Biasetto, a 65 euro al chilo. Dietro al bar, che si trova a fianco della Rinascente, troviamo solo il bar-pasticceria Graziati, in piazza dei Frutti, dove quelli che, in altre regioni d'Italia, vengono chiamati anche crostoli, bugìe, chiacchiere oppure lattughe, vengono venduti sopra la soglia dei 50 euro al chilo, 52. Quasi tutti gli altri pubblici esercizi li commercializzano intorno ai 40.
Al Pedrocchi, ad esempio, sia i galani che le frittelle, prodotti artigianalmente, costano 42 euro. Sia che vengano acquistati sia che vengano consumati al tavolo del nuovo spazio moderno dello storico stabilimento. Costano 40, invece, anche alla rinomata pasticceria da Celso, in via Fabrici d’ Acquapendente, a fianco dell’ex Secondo Celere.
Si scende a 30 anche al bar-pasticceria di via Pietro Maroncelli, alla Stanga, gestito dai fratelli Agostini. Ne bastano solo 15, infine, per comprare le frittelle al panificio di via Pietro Selvatico, all'Arcella, gestito da Riccardo Pavanello, specializzato anche in pane ferrarese. «Il prezzo dei miei galani è lo stesso dell'anno scorso» sottolinea Tarcisio Celso Biasion «I miei clienti li trovano eccellenti anche perchè sono tutti prodotti nel mio laboratorio con l'antica ricetta tradizionale di una volta. Cavour vende i galani di Biasetto a 65? 25 euro più dei miei? Nessun problema. Siamo in libero mercato e, quindi, ogni esercente li può vendere al prezzo che vuole. D'altronde la politica commerciale che fanno sia il titolare del Cavour che il chocolatier ex campione del mondo, noi addetti ai lavori ormai la conosciamo da anni. Mantengono i prezzi alti anche per altri prodotti dolciari con la finalità di distinguersi da tutti noi. Insomma noblesse oblige, anche se, poi, usano, in laboratorio, gli stessi ingredienti di qualità che utilizziamo noi pasticceri padovani, apprezzati dai nostri clienti, che sono molto diversi da quelli venduti nei supermercati».
«A proposito di supermercati, i gestori della Gdo sono stanchi di essere additati come venditori di prodotti dolciari scadenti. Ad esempio, in questi giorni, al Pam di piazzetta Garzeria, i galani del Doge costano 9,95 euro al chilo, le castagnole del Forno dei Colli 14,95, i tortelli con la marmellata di albicocca 17, mentre le stricole bio di Colombina, preparate in un laboratorio di Pescantina, balzano a 21.58 euro. Nella pasticceria di via Eremitani la cooperativa Giotto propone le frittelle a 30 euro al chilo e i galani a 35. «Basta fare un giro davanti al banco dei dolci di carnevale per constatare che, in genere, i galani e le frittelle in vendita sono prodotti anche da note aziende che si trovano sul territorio» osserva il direttore Alessandro Lanfranchi «Non pochi clienti ci vengono a dire che i nostri galani sono buoni e saporiti».
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