«Galanteria, non sessismo Ma cancelleremo quella frase»

Doveva essere una galanteria da vecchi tempi, ma si è trasformata in una lotta tra i sessi, una rivendicazione all’ultimo centesimo dell’autonomia e dell’indipendenza femminile. Forse per quella formula discutibile: “Se le donne vogliono pagare il conto, necessitano del permesso del loro compagno” in tempi di Millennials, in cui il gentil sesso ha smesso da un po’ di chiedere permesso. Fatto sta che Giorgia Faulisi, giovane titolare della pizzeria la Mafaldina di Pontevigodarzere, sta pensando di cambiare quella scritta in fondo al menù: «Vedrò di ristampare lo stesso concetto con parole diverse – rivela – ma tutto questo polverone con noi non ha nulla a che fare. E i nostri clienti ce lo dimostrano: abbiamo ricevuto più di cento messaggi di sostegno su Istagram. Mentre quelli di chi polemizza senza mai essere venuto non ci interessano. Perché qui lavorano le donne, siamo io e mia mamma e uno staff quasi completamente al femminile; io ho 28 anni e quando esco a cena con il mio fidanzato paghiamo una volta ciascuno. Dunque nessuno dice che il conto non possa pagarlo la donna (e ci mancherebbe). Bisogna guardare il contesto di pizzeria napoletana, tra corni, richiami a Totò e alle prese in giro sugli stereotipi italiani: il nostro voleva essere un modo scherzoso di ricordare la galanteria maschile».

A Giorgia arriva anche la solidarietà di due giovani donne, volti della politica padovana: le consigliere Elena Cappellini ed Eleonora Mosco. La prima agguerritissima: «Basta con questo “dirittismo” per cui le femministe pretendono solo diritti – attacca la Cappellini, così lanciata da inventarsi una parola – Questa mania da parte delle donne di ostentare la propria emancipazione ha squilibrato i rapporti tra uomo e donna. Le donne che si impongono alla cassa del ristorante perché devono dimostrare di non dipendere da nessuno, sono ridicole. La parità di genere è ovvia, ma l’uomo e la donna devono completarsi. La frase della pizzeria è un atteggiamento galante: se una donna è invitata a cena da un uomo, non paga il conto». La seconda ironica: «Se qualcuno non apprezza le ottime pizze della Mafaldina e i richiami scherzosi alla cavalleria e alla gentilezza – tuona la Mosco – vada a mangiare un menù gender neutral in un fast food. Il tenore della frase è benevolo e non c’è nessun atteggiamento sessista di tipo prevaricatore nei confronti dell’autonomia della donna. Si tratta dolo di una forma garbata di galanteria. Io dico viva la pizza e viva i cavalieri». –

Elvira Scigliano

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