Galilei, dove c’era un’azienda chiusa oggi lavorano in 11

TORREGLIA. Nata dalle ceneri della Carrier, l'azienda che un paio d'anni fa ha chiuso lo stabilimento di Torreglia e portato la produzione di banchi frigo in Ungheria, la Galilei Refrigerazione Spa naviga con il vento in poppa grazie all'impegno di tre manager, oggi soci della nuova azienda, che hanno beneficiato del supporto della Provincia e di Veneto Sviluppo. Ieri in via Mattei a Torreglia dove ha sede la Galilei, l'assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione, Massimiliano Barison, ha visitato lo stabilimento e ha incontrato i tre soci, Antonio Barbiero, Giobatta Lonardi e Michele Consolani. Il sopralluogo aveva lo scopo di fare il punto della situazione in una delle aziende che la Provincia ha contribuito a far ripartire. «I primi sei mesi del 2012», hanno spiegato Barbiero, Lonardi e Consolani, «sono stati dedicati con soli tre dipendenti alla ricerca, alla progettazione, al marketing e allo sviluppo del progetto produttivo. Nel 2013 abbiamo avviato l'attività vera e propria e abbiamo chiuso con un fatturato di 1,9 milioni di euro e un bilancio positivo, ottenendo il rating di AA. I dipendenti da tre sono passati a 11». I tre ex manager della Carrier hanno evidenziato che per il 2014 l'obiettivo è di arrivare a 15 dipendenti e a una produzione di 2.000 banchi frigo. L'azienda che ha un capitale sociale di 1.150.000 euro di cui 400.00 messi da Veneto Sviluppo, sta ottenendo ottimi risultati soprattutto dall'export con Germania e Austria dove i banchi frigo sono molto richiesti dalla grande distribuzione. Il gruppo di Torreglia nei giorni scorsi era presente a “Euro Shop 2014”, una delle più grandi fiere del settore che si svolge a Dusseldorf. (g.b.)
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