Galileo battezza Smart Unipd impresa che “offre” brevetti
L’università diventa impresa e decide, applicando per la prima volta in Italia il modello “Oxford” di trasferimento tecnologico, di commercializzare i brevetti. Sarà presentata, nell’ambito di Galileo Festival dell’Innovazione - domani alle 18 nell’aula magna di Palazzo del Bo - Smart Unipd, società a responsabilità limitata completamente controllata dall’Università di Padova che si prefigge di essere “un’impresa tra le imprese”. «Abbiamo un portafoglio di oltre 230 brevetti e ne nascono almeno una trentina di nuovi ogni anno», spiega il prorettore Fabrizio Dughiero. «Smart Unipd vuole mettere a disposizione questo patrimonio alle aziende che vogliono immettere sul mercato prodotti innovativi senza il pericolo di essere copiati. Promuovere i risultati della ricerca significa realizzare la terza missione, entrare a far parte dei soggetti “agenti” del territorio e del tessuto economico, contribuendo al suo sviluppo culturale ed economico». La formazione, la ricerca e l’innovazione sono il volano attraverso cui il Paese può superare la difficile crisi economica e l’Università non può non creare uno strumento capace di mettere a sistema le eccellenze che già esistono. Le attività principali di Smart Unipd saranno il fundraising per la creazione di una rete di persone e istituzioni che sostengano anche economicamente il trasferimento della conoscenza alle imprese; il sostegno alla sottoscrizione di contratti di collaborazione tra le imprese e i dipartimenti universitari (ricerca conto terzi, licensing brevetti, promozione degli spin-off, ed altro ancora); e attività di promozione e relazioni pubbliche per la valorizzazione della ricerca e del know-how dei ricercatori.
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