Galline ovaiole, c’è il via libera all’allevamento più grande d’Europa Sono in arrivo altri 700 mila capi
Lozzo Atestino
La Società Agricola Fattorie Menesello potrà ospitare fino a 1.288.152 galline ovaiole e diventare così l’allevamento più grande d’Europa. Il via libera all’ampliamento è arrivato alla fine della conferenza di servizi svoltasi in videoconferenza l’11 novembre scorso. Numerosi gli enti chiamati ad accogliere o a respingere la richiesta dell’azienda di via Canaletto, con la Provincia, l’Arpav, l’Usl e l’Avepa, favorevoli alla realizzazione del progetto della ditta, e il Comune di Lozzo contrario, unica voce fuori dal coro, perché il sindaco Fabio Ruffin è rimasto fermo sulla posizione votata all’unanimità in consiglio comunale.
Secondo il municipio, sono operativi nel territorio 13 allevamenti avicoli con 1.400.000 capi in tutto e con l’ampliamento arriverebbero a 2.100.000, con buona pace per il pregio e la vocazione ambientale del territorio stesso. “Ubi maior, minor cessat” insomma, ma la decisione presa nella conferenza può essere impugnata davanti al Tar. Il progetto della costruzione di tre nuovi capannoni è stata presentata dalla società al pubblico nel giugno scorso, destando subito viva apprensione tra i residenti.
Da un lato, l’azienda sicura della bontà del moderno piano di ampliamento, dall’altro i cittadini preoccupati per l’aumento degli odori nauseabondi, del traffico, dell’inquinamento. Al Servizio Ambiente della Provincia, che ha chiesto alla ditta ulteriore documentazione tecnica, sono pervenute 109 osservazioni, tutte uguali.
Ed è anche sorto un comitato, organizzatore di un sit-in di protesta svoltosi davanti al municipio, durante la riunione del parlamentino dove è stata discussa la spinosa questione. La fattoria però, ha inviato in Provincia le controdeduzioni, in cui ha annunciato nuove piantumazioni, la manutenzione del fondo stradale, gli studi sugli odori e rassicurando sull’assenza di polveri sottili nell’area dell’allevamento. Da parte sua, il Comune ha concordato con l’Arpav una campagna autunnale per controllare la qualità dell’aria. —
Piergiorgio Di Giovanni
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