Gamba dilaniata dall’elica slitta il rientro di Tito Sala

Serviranno giorni prima che il primario otorino di Piove di Sacco torni in Italia I sanitari di Spalato: rischio infezioni. La compagna: «È molto demoralizzato»
PIOVE DI SACCO. Il rientro in Italia con l’elicottero allestito per il trasporto sanitario era stato annunciato dalla compagna per oggi. Invece Tito Sala, medico mestrino primario di Otorinolaringoiatra all’ospedale di Piove di Sacco, dovrà trascorrere altri giorni di degenza nel nosocomio di Spalato prima di poter rientrare in Italia. Il professionista è rimasto vittima, domenica intorno alle 10, di un gravissimo incidente mentre stava facendo il bagno davanti all’isola dalmata di Lèsina. È stato investito da un catamarano e l’elica della barca gli ha maciullato la parte inferiore della gamba sinistra. L’attesa dei soccorsi è stata piuttosto lunga, dopodiché il dottor Sala è stato trasferito all’ospedale di Spalato e sottoposto a un intervento chirurgico durato sette ore.


Proprio il fatto che le ferite siano state a lungo esposte sia all’acqua che all’aria ha indotto i medici a bloccare il trasferimento del primario in Italia. Troppo alto, infatti, sarebbe il rischio di contrarre un’infezione con conseguenze gravi. Il “no” al rimpatrio da parte dei dottori, già ventilato a Sala e alla compagna nel pomeriggio di martedì, è stato confermato ieri, con il risultato che oggi il medico mestrino non sarà trasferito e quindi preso in cura dalla sanità italiana. Ci potrebbero volere diversi giorni, secondo i medici dalmati, prima che le condizioni del paziente siano tali da consentire il trasporto.


Da Spalato, la compagna di Sala ha fatto sapere a chi le chiede notizie che Tito è molto demoralizzato per il diniego al trasferimento, oltre che ancora molto choccato per l’accaduto. Terribile il racconto dell’incidente che lunedì la donna ha affidato a Facebook. «La nostra vacanza si conclude anzi si è conclusa ieri alle 10 del mattino quando a Tito è stata tranciata la gamba dall’elica del motore di quel maledetto catamarano, dopo un’ora di richiesta di aiuto è arrivato un elicottero, non scorderò mai il mare pieno di sangue e lui che chiedeva di stringere più forte possibile la gamba, sapendo che da una parte non moriva dissanguato, dall’altro aveva paura della cancrena».


Solo la freddezza dimostrata dal medico, nonostante il dolore, ha fatto sì che le conseguenze dell’incidente non siano state peggiori. L’elicottero del soccorso sanitario partito dall’ospedale di Spalato era arrivato dopo un’ora sul luogo dell’incidente nautico. Dopo averne stabilizzato le condizioni, Sala era stato trasferito in ospedale, sottoposto al lungo intervento chirurgico per riattaccare la parte di gamba tranciata e quindi ricoverato in prognosi riservata.


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