Gara per il trasporto pubblico: Verona e Bologna "assediano" Padova

Nessun concorrente straniero al bando europeo per la gestione di bus e tram a Padova e in provincia. A sfidare BusItalia gli emiliani di Tper e un gruppo formato da Atv, Atvo e La Linea
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - AUTOBUS E TRASPORTO PUBBLICO , DEPOSITO DIETRO LA FIERA
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - AUTOBUS E TRASPORTO PUBBLICO , DEPOSITO DIETRO LA FIERA

PADOVA. Nessun concorrente straniero per la gara del trasporto pubblico di Padova. Anzi sarà una sfida tra il Lombardo-Veneto, l'Emilia e la società mista BusItalia, controllata al 55% da Ferrovie e al 45% dal Comune di Padova. Sono infatti tre, come anticipato, i concorrenti per la gestione per 9 anni dei 22 milioni di chilometri delle linee di bus e tram nelle strade padovane.

Un affare da 350 milioni di euro che, forse per la complessità del bando, non ha fatto gola ai concorrenti stranieri. Alla fine la gara sarà tra BusItalia, la società che attualmente gestisce il servizio, e altri due concorrenti italiani. Il primo è Tper, la società emiliana che gestisce il trasporto pubblico nelle province di Bologna e Ferrara, che lo scorso anno ha prodotto 8 milioni di euro di utile. Infine c'è l'outside di un gruppo veneto (ma con una "copertura" lombarda": capofila è Atv, cioè l'azienda di trasporti di Verona (che per il 50% appartiene a FNM, società della Regione Lombardia). Assieme ai veronesi si sono consorziati Atvo e La Linea spa. La prima è la società che gestisce il trasporto pubblico nel Veneto Orientale, la seconda si occupa più di bus turistici e di subappalti di alcune linee nella Bassa Padovana per conto proprio di BusItalia. 

 

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