Gemelle separate alla nascita, si ritrovano dopo 50 anni

LOZZO ATESTINO. Claudia è nata qualche attimo prima di Caterina, 52 anni fa, nell’ospedale di Camposampiero. Quella è stata l’unica e ultima volta in cui le due sorelle gemelle hanno potuto condividere la propria esistenza: Claudia è finita a Milano e poi a Firenze, Caterina si è spostata con la mamma a Valbona. A far riabbracciare le due sorelle divise alla nascita, dopo cinque decenni di ricerche, è stata la trasmissione di Rai1 “Così lontani, così vicini”, in onda il sabato sera in prima serata e condotta da Al Bano e Paola Perego.
E’ stata Claudia, residente nel Comune fiorentino di Londa, a rivolgersi alla trasmissione televisiva. Davanti alle telecamere Rai la donna ha raccontato il dolore covato in 52 anni per la lontananza dalla sorella Caterina: «Appena nata sono stata affidata ad un orfanotrofio e adottata a 4 anni da una famiglia benestante milanese. Ci siamo quindi trasferiti in Toscana. Divenuta adolescente ho cominciato a chiedere dove fosse la mia vera famiglia». A Claudia è stato svelato di aver ricevuto un nuovo nome (si chiamava Clara), di essere l’ultima di dieci fratelli e soprattutto di avere una gemella di nome Caterina. «Ho sempre sentito che mancava una parte di me» ha raccontato la donna ad Al Bano «anche se temevo che mia sorella fosse deceduta».
Al primo figlio, il legame primordiale con la gemella si è fatto ancor più vivo, spingendo Claudia ad avviare delle serie ricerche: la donna ha fatto tappa in Comune a Camposampiero ed ha recuperato il suo atto di nascita, che ovviamente indicava anche il nome della sorella e della madre. Claudia ha quindi cercato il nome della sorella nei principali cimiteri della provincia, senza però trovare alcun riferimento a Caterina. Dopo anni di delusioni e vicoli ciechi, è arrivata l’occasione di “Così lontani, così vicini”.
Lo staff Rai è ripartito proprio da quell’atto di nascita recuperato a Camposampiero: «Con il cognome della madre abbiamo ristretto il cerchio ad una sessantina di famiglie padovane, ma la ricerca è stata fallimentare» ha spiegato Paola Perego «Abbiamo quindi avuto un’illuminazione: e se il nome della mamma di Claudia e Caterina fosse stato trascritto scorrettamente?». Combinando nuove vocali, effettivamente, sono state contattate nuove famiglie, arrivando ad una lontana parente delle tre donne. La famigliare ha indirizzato microfoni e telecamere verso una donna di Lozzo Atestino, identificata anche grazie anche all’aiuto dell’ufficio Anagrafe municipale. La Perego è quindi arrivata a casa di Claudia Marazzato: «Sapevo di avere una gemella» ha raccontato la donna di Valbona «Nostra madre, morta dieci anni fa, ha scelto me perché ero malata. Ho sognato per anni di poter riabbracciare mia sorella. Ci sono state volte in cui sentivo dolore al braccio o alla gamba, e sapevo che in quel momento anche la mia gemella stava soffrendo. Altre volte uscivo fuori, guardavo le stelle e mi chiedevo “Sorella dove sei?”». La storia, tra lacrime e sospiri, non ha potuto avere che un unico lieto fine: un lungo abbraccio tra Claudia e Caterina, un lungo abbraccio atteso da 52 anni.
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