Gianluca ha fretta e nasce nell'auto di papà

ROVOLON. Gianluca aveva fretta. Non ha atteso che la mamma arrivasse in sala parto e ha deciso di venire alla luce in auto, a Monteortone, quando mancavano si e no due chilometri all’approdo in Casa di Cura.
Un altro parto in auto, a due mesi esatti da quello di Noè Lovisetto, venuto alla luce a Ponte San Nicolò. Anche la sua mamma, di Codevigo, avrebbe dovuto arrivare ad Abano.
Gianluca è nato sul sedile posteriore della Golf di papà Gianni Rebecca, impallidito quando all’improvviso, dopo aver superato un dosso, ha sentito da dietro un forte vagito. Dallo specchietto ha visto la moglie Daniela D’Amico piegata dal dolore ma felice per il parto perfettamente riuscito nostante le condizioni di fortuna. «Non mi sento una supermamma» ha esordito Daniela D’Amico, che a casa ha altri tre figli «ho avuto tutti parti veloci. Giovedì eravamo partiti da casa nostra a Bastia poco prima delle 7. Mi ero sistemata in preda alle doglie sul sedile posteriore della macchina, così non ho creato problemi a mio marito, che stava guidando e controllava la situazione dallo specchietto retrovisore».
Daniela aveva avvertito che il parto non era più rinviabile nella sua abitazione di via Giovanni XXIII a Bastia, poco prima delle 7 dell'altro ieri. Il marito Gianni Rebecca ha chiamato il 118. Spiegata la situazione agli altri tre figli, i coniugi si sono affrettati a salire in automobile per dirigersi verso la Casa di cura termale.
«Ho guidato con ansia fino a Monterosso, mia moglie era tranquilla» racconta il papà di Gianluca «Arrivato alla rotatoria dell’ippodromo ho svoltato a destra e ho percorso il tratto di circonvallazione che conduce alla rotonda di Monteortone, dove ho sentito un “ueeee” che mi ha portato a guardare nello specchietto. Così ho visto che il bambino era già di fianco a mia moglie. Probabile che un dosso di rallentamento abbia dato la spinta decisiva. All’ospedale mancava poco ormai». I gemiti emessi dal neonato hanno tranquillizzato i genitori Gianni e Daniela che, una volta giunti in policlinico, sono stati ulteriormente tranquillizzati dai sanitari: il parto era andato bene. Anzi la coppia ha ricevuto i complimenti dal personale della Casa di cura per la calma dimostrata in un momento così delicato. «È un bel regalo che ci siamo fatti», ha affermato mamma Daniela, che per mestiere accudisce i bimbi di altre madri e che con l'arrivo di Gianluca ha reso euforici la quindicenne Gaia, la tredicenne Maria e l'undicenne Martino, felici dell’arrivo del fratellino. Sul terrazzo dell'abitazione di Bastia campeggia un lenzuolo con il benvenuto a Gianluca.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova