Giarre resterà senza asilo no alla Tribù dei piedini scalzi

ABANO TERME. Giarre rischia davvero di restare senza alcun asilo. Dopo l’annunciata chiusura, da parte della Curia, della scuola materna Beata Liduina Meneguzzi alla fine dell’attuale anno scolastico, arriva per i residenti la doccia fredda dettata dal fatto che è tramontato anche il progetto di apertura di un asilo privato da parte de “La Tribù dei piedini scalzi” di Laura Algeri, che avrebbe dovuto dare avvio, a settembre di quest’anno, al micronido 0-3 anni e, nel settembre 2020, all’asilo 3-6 anni. Il tutto in uno stabile di via dei Tigli, di fronte alla scuola elementare De Amicis. A confermarlo è l’assessore all’Istruzione Cristina Pollazzi.
«Ho seguito dall’esterno la presentazione della domanda di un privato cittadino agli uffici territorialmente competenti, domanda che mi risulta essere stata annullata la settimana scorsa, per sopraggiunti problemi riguardanti il richiedente», spiega la Pollazzi. «Allo stesso privato, che ha visto naufragare il suo sogno di apertura dello 0-6 davanti alla De Amicis, è stato suggerito d’inviare una richiesta di utilizzo del piano terra della Meneguzzi con contratto d’affitto per un nido: questa richiesta è stata supportata da un mio colloquio telefonico con la Curia. La proposta è caduta per motivi tecnici».
L’assessore aggiunge: «Per quanto riguarda la possibilità di apertura di una scuola dell’infanzia pubblica: la tesi è caduta per il veto regionale, ribadito anche la scorsa settimana in conferenza di servizi dei dirigenti scolastici d’istituire nuove sezioni di scuole per l’Infanzia che comportino incremento dell’organico dei docenti e del personale. Non perdendo speranze, questa è la novità, sono state cercate nuove vie per possibili gestioni del servizio: a detta di tutti gli enti, associazioni, cooperative contattati risulterebbe percorribile esclusivamente la via 0-6, ma, a detta di tutti, per raggiungere, in collaborazione con l’amministrazione, punti sostenibili di gestione, occorre che i bambini frequentanti non siano numericamente inferiori a 100-120. Comunque ,non demordendo, continueremo a cercare su questa via».
Sono circa una sessantina le famiglie interessate (sono 26 gli attuali iscritti alla Meneguzzi). Per loro l’ipotesi sarà spostarsi alla Mandria o a San Lorenzo, due chilometri più in là. «In quest’ultimo caso siamo pronti a valutare l’introduzione di un servizio di trasporto, in base alle risorse di bilancio, per favorire le famiglie», annuncia il sindaco Federico Barbierato.«Per quanto riguarda una scuola dell’Infanzia 0-6 al Primo Roc, nelle varie ipotesi presentate dai cittadini e dagli esperti, vi è anche questa, ma come ben sapete la situazione complessiva è di dimensioni importanti ed è allo studio di esperti», conclude invece la Pollazzi. —
Federico Franchin
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