«Gioco erotico? È l’ultima infamia di Freddy Sorgato»

Paolo Noventa: «Sta mentendo, non era neppure da solo». Piero Gasperini: «Siamo stati insieme 17 anni, non è da lei»

PADOVA. «Ora voglio solo trovare mia sorella». Ha le lacrime agli occhi, il volto teso, e un magone che non se ne vuole andare, Paolo Noventa. Ha appena saputo che Freddy durante l’interrogatorio di garanzia ha confessato di aver ucciso Isabella. Ha appena saputo che sua sorella è stata attirata in trappola con l’inganno da un uomo di cui si fidava, che è stata strangolata e che è stata gettata nel fiume, poco lontana dalla villa di via Sabbioni, a Noventa Padovana. «Spero solo che non abbia sofferto», dice. Sono le prime parole di Paolo, che nonostante tutto - nonostante sappia bene che ora Isabella non c’è più - ha un’ultima premura nei confronti della sorella.

Ma Paolo non è solo rassegnato, il dolore fa spazio alla necessità di sapere. Vuole capire cosa è successo quella sera, e per ora non crede assolutamente alla versione fornita dal ballerino agli inquirenti. «Un gioco erotico? Ma stiamo scherzando? Isabella non era proprio la persona che si prestasse a certe pratiche, ne sono sicuro. Era una donna tradizionalista, una persona per bene, non una che andava in cerca di stranezze».

E non è solo lui a smentire la versione di Freddy su questo particolare. Anche l’ex marito di Isabella, Piero Gasparini, esclude nel modo più assoluto l’ipotesi del gioco erotico finito male: «Poteva risparmiarsi quest’ultima infamia», dichiara disperato e nello stesso tempo arrabbiato Piero. «Io con Isabella sono stato insieme diciassette anni e posso garantire che non ha mai fatto nulla di tutto questo. È sempre stata una donna tranquilla e tradizionale anche da quel punto di vista». Secondo i familiari la dichiarazione del ballerino non sarebbe che una mera strategia difensiva che servirebbe a far cadere l’aggravante della premeditazione. «Credo proprio l’abbia fatto per alleggerire la sua posizione. Ha scelto di dire la cosa per lui più conveniente», insiste Paolo. «E sono convinto che abbia mentito sia per quanto riguarda il gioco erotico, che non ci sarà sicuramente stato, ma anche per il fatto di aver detto di aver agito da solo. Questo non è possibile, le altre due donne c’entrano eccome. Erano tutti e tre a casa di Freddy quella notte e loro l’hanno aiutato».

Subito dopo gli interrogatori, Paolo ha trascorso tutta la giornata nella speranza che gli fosse restituito il corpo della sorella. Insieme a lui l’ex marito della donna, Piero Gasperini, che è arrivato da Trieste per seguire più da vicino le ricerche di quella che era sua moglie e con cui aveva mantenuto un ottimo rapporto. Hanno girato per ore e ore invano lungo gli argini di Noventa Padovana a bordo della Fiat 500 nera di Piero Gasparini, nella speranza di riavere un corpo su cui piangere. Speranza nutrita anche da Ofelia, l’anziana mamma di Isabella, chiusa nella sua casa di via Foscolo nel dolore più straziante.

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