Giorgia e la sua band regalano emozioni Fra passato e presente

PADOVA. Giorgia ha aperto alla grande il suo “Senza paura tour”, al PalaFabris di Padova, sabato sera, dopo la data numero zero di Livorno dell’1 maggio. La cantante romana con il suo nuovo...

PADOVA. Giorgia ha aperto alla grande il suo “Senza paura tour”, al PalaFabris di Padova, sabato sera, dopo la data numero zero di Livorno dell’1 maggio. La cantante romana con il suo nuovo spettacolo ipertecnologico e multimediale, accompagnata da una band da brividi (Sonny T. al basso, Mylious Johnson alla batteria , Giorgio Secco alla chitarra, il veneto Gianluca Ballarin alle tastiere e Claudio Storniolo al piano) ha mandato in visibilio i 5.000 da tutto esaurito. In due ore e mezzo di spettacolo ha cantato 25 canzoni, scegliendo tra i brani dell’ultimo disco “Senza paura” e i successi di oltre 20 anni di carriera. Appena arrivata sul palco Giorgia, vestita in nero, elegante e sportiva, ha esordito: «Sono molto felice di aprire il tour a Padova perché è un luogo importante per la mia vita. Il mio medico è padovano, per un pelo non sono diventata madre a Padova ed ho passato l’ultimo Capodanno con gli amici in questa città. L’ultima volta che ho cantato a Padova sono caduta e i miei musicisti non mi hanno nemmeno aiutata perché ridevano a crepa pelle». Poi, ha cominciato a cantare alla grande: “Quando una stella muore”, seguito a ruota da “Non mi ami”, “Come saprei”, “Spirito libero”, “Sembra impossibile” e “Girasole” (con citazione di “Broken Wings” dei Mr Mr in coda). Il commosso ricordo del suo ex compagno, il compianto cantante Alex Baroni, è arrivato con la splendida e pluripremiata “Gocce di memoria”. Dopo di che la cantante è scesa in platea a cantare in mezzo al pubblico un medley di canzoni scelte dai fans (“Nasceremo”, “Thelma & Louise” ed “Infinite volte”) attraverso Facebook. Poi, il fantasmagorico Sonny T. ha preso in mano la band eseguendo una potente versione di “Happy”. Giorgia ha ripresocon “”Il mio giorno migliore”, “per fare a meno di te”, “Vivi davvero”, “La mia stanza (con “Wanna be starting something” di Michael Jackson alla fine), “Di sole e di azzurro” e “Marzo”, altra dedica a Baroni. Poi ha detto: «Il mio primo singolo di successo è del 1994, cosa facevano gli altri in quel tempo?». E così ha cantato “Serenata Rap” di Jovanotti, “Strani amori” di Laura Pausini e “The Rhythm of the night” di Corona. Poi, ha eseguito il suo pezzo del 1994 “E poi” in una versione lenta simile a quella della raccolta del 2002, che è stata il punto più alto del concerto.

Michele Bugliari

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova