Giovane di Loreggia vince il premio per la sicurezza aerea
LOREGGIA. Una tesi sulla sicurezza negli aeroporti che gli è valsa il premio in memoria delle vittime del disastro di Linate dell’8 ottobre 2001. Una soddisfazione e ben 6 mila euro per Enrico Smania, 29 anni, di Loreggia, giovane ingegnere laureato presso l'Università di Padova, che ha prodotto uno studio dal titolo «Identificazione dei fattori di rischio degli eventi incidentali in relazione alla movimentazione interna aeroportuale».
«Sono onorato di aver ricevuto questo premio - ha dichiarato Enrico Smania - e ringrazio molto per questo il Comune di Milano e il Comitato 8 ottobre 2001. Penso che la sicurezza aeroportuale sia frutto di una collaborazione tra le diverse discipline, alla quale si può arrivare attraverso un rilevamento diretto sul campo delle problematicità. Problematicità che possono essere risolte anche con mezzi non necessariamente costosi, grazie allo sviluppo di punti di vista differenti».
«Questo Premio è per il Comune di Milano importante e siamo intenzionati a mantenerlo anche per i prossimi anni: – ha dichiarato l’assessore milanese Tajani - sostenere laureati e dottorandi che si impegnano sulla sicurezza aeroportuale. E’ il modo migliore per rendere onore e memoria ai tanti giovani, donne e uomini, che quel tragico 8 ottobre di 11 anni fa hanno perso la vita a Linate».
Alla cerimonia ha partecipato anche Paolo Pettinaroli, presidente del Comitato 8 ottobre 2001, che ha dichiarato: «Questo è un premio importante per Milano, visto che la nostra città è la prima in Italia per la sicurezza aeroportuale. Siamo orgogliosi che l’ingegnere Emanuele Sacchi, da noi premiato l’anno scorso, in seguito all’assegnazione di questo riconoscimento abbia avuto numerose proposte e ora si trova in Australia a lavorare per l’aviazione civile nazionale».
Il lavoro del giovane padovano è risultato essere il più rispondente alle finalità del premio, ovvero affrontare la tematica della ‘safety’, la sicurezza individuale, trattandosi di un lavoro svolto sul campo, presso l ’aeroporto Marco Polo di Venezia. Nella motivazione di assegnazione del premio si evidenzia che nel «lavoro di tesi il tema della ‘safety’ viene trattato con completezza di dati, originalità nell’esposizione ed attualità nei contenuti. Lo studio si fonda su una comparazione di elementi rilevati sul campo, che conducono ad un modello utile ad una autentica riduzione dei rischi individuali e collettivi in aeroporto».
Alla seconda edizione del Premio di laurea, in memoria delle vittime del disastro di Linate, hanno partecipato 11 candidati, di cui 6 di Giurisprudenza, 4 di Ingegneria e uno di Lingue. Tutti gli elaborati sono stati esaminati in ordine a pertinenza, completezza, originalità e attualità
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