Giù l’ex materna parrocchiale Pionca potrà avere una piazza

Giusy Andreoli

VIGONZA

Parte a giorni l’abbattimento dell’ex asilo parrocchiale di Pionca, sito dove sorgerà l’attesissima piazza della frazione. Ora bisognerà recuperare i ritardi accumulati nel crono programma dei lavori a causa della bonifica che il Comune ha dovuto affrontare in seguito al ritrovamento di fibre di amianto non solo nel pavimento, ma anche negli infissi delle finestre e nelle cinghie delle tapparelle.

Il che ha incrementato i costi da 40 mila a 60 mila euro, denari che il Comune ha pescato dall’avanzo di amministrazione perché il contributo regionale di 20 mila euro per abbattere le opere incongrue e ripristinare il suolo naturale non erano più sufficienti.

Una vicenda travagliata quella dell’ex asilo parrocchiale. Non garantiva più i canoni di sicurezza, così dopo una lunga trattativa venne acquistato nel 2015 dal Comune per un milione e 100 mila euro, servito alla parrocchia per costruire il nuovo asilo.

I problemi non finiscono con l’abbattimento dell’edificio. Il contributo regionale prevede il vincolo di mantenere l’area di abbattimento a verde con un cono visuale dalla chiesa al Tergola. Vincolo che va in contrasto con la considerevole volumetria prevista da un piano di interventi risalente a un decennio fa e ormai datato ma che all’epoca venne ritenuto necessario per compensare la realizzazione della piazza vera e propria.

Dovrebbero sorgere quattro palazzi con residenziale e commerciale con aree verdi a contorno, realizzati in parte su area pubblica e in parte su area privata.

Ma a distanza di anni il piano andrebbe rivisto e l’ipotesi progettuale ripensata per coniugare in modo più equilibrato lo spazio aperto rispetto all’edificato. La questione è stata affrontata nell’ultima riunione del Comitato frazionale di Pionca, che si è interrogato su come cambierà il paesaggio nel centro del paese.

Verrà aperto un tavolo di discussione e probabilmente si ricorrerà a un concorso di idee. Pionca aspetta da anni la sua piazza e pure un parcheggio pubblico, due opere necessarie.

Attualmente, per concessione della parrocchia, viene usato come parcheggio il sagrato della chiesa e, grazie a una convenzione con la stessa parrocchia, anche il mercato settimanale è stato spostato da via don Masetto al sagrato.

Situazioni che non possono durare in eterno. A questo punto la palla passa alla prossima amministrazione. —

Giusy Andreoli

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