Gonfiabili per i bimbi diventano una «camera a gas»
Blitz del Nas: Pm10 alle stelle nella tensostruttura dell'Amusement Park alla Guizza

GONFIABILI Nella tensostruttra alla Guizza c’erano i famosi giochi gonfiabili che spopolano nelle feste dei bambini
PADOVA. Polvere nera nelle narici, nelle orecchie, in alcuni casi anche intorno agli occhi. Tutto dopo un pomeriggio trascorso ad una festa di compleanno all'interno di una tensostruttura con i gettonatissimi giochi gonfiabili per i bimbi.
La segnalazione è stata fatta da un gruppo di genitori lo scorso mese di febbraio e, dopo una serie di accertamenti, i carabinieri del Nas hanno depositato in procura una denuncia penale nei confronti del gestore: Stefano Viviani, 51 anni, di Vigonza. Nella tensostruttura sono stati rilevati valori di Pm10 da capogiro, quasi dieci volte oltre il limite imposto dalle linee guida europee.
LA FESTA.
Una festa di compleanno, decine di bambini rimasti a giocare per ore sugli scivoli gonfiabili, l'ambiente riscaldato con una caldaia alimentata a gasolio. Ma quando gli invitati sono tornati a casa, i genitori si sono accorti subito della polvere nera che si era depositata nelle orecchie, nelle narici e, come viene indicato nella relazione dei carabinieri del nucleo anti-sofisticazione «in tutti gli orifizi scoperti». Pala Children, questo è il nome della struttura ricavata all'interno del parco divertimenti della Guizza. In seguito alle lamentele dei genitori, è stato fatto un controllo approfondito.
IL SOPRALLUOGO.
Sul posto l'Arpav ha rilevato un «valore polveri totali pari a 414 microgrammi per metro cubo e un valore di polveri respirabili pari a 565 microgrammi per metro cubo», quando le linee guida impongono come tollerabile una soglia compresa tra 50 e 100. Nel corso del sopralluogo dei carabinieri del Nas, coordinati dal capitano Pietro Mercurio, è stata rilevata anche la presenza di polvere nera sui ventilatori di azionamento dei gonfiabili e caldaie senza alcun riparo. Sulla base del verbale compilato dalle forze dell'ordine il Comune di Padova ha imposto la completa revisione dell'impianto di riscaldamento e la pulizia del locale. Da quanto accertato sembra che i fumi della caldaia a gasolio siano finiti nella tensostruttura.
IN PROCURA.
Stefano Viviani, socio accomandatario della società «Italia 90» che gestisce l'Amusement Park, dovrà ora rispondere penalmente per quanto successo. I militari del Nas l'hanno denunciato in base all'articolo 674 del codice penale (emissioni di fumi con molestie a persone). Non è escluso che i genitori decidano di chiedere anche un risarcimento.
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