Grandine, vento, crolli e allagamenti: tromba d’aria nella Bassa

È Este l’area più colpita dal nubifragio di ieri pomeriggio. Ecco tutta la conta dei danni comune per comune. Danni a diverse strutture pubbliche, come palestre e palasport. Scuole chiuse a Este, Baone e a Ponso
ESTE 13/10/2014 MALTEMPO AD ESTE NELLA FOTO: MURO IN VIA SABINA, DISTRUTTO PH ZANGIROLAMI
ESTE 13/10/2014 MALTEMPO AD ESTE NELLA FOTO: MURO IN VIA SABINA, DISTRUTTO PH ZANGIROLAMI

PADOVA. Un nubifragio fortissimo, una tromba d’aria nella Bassa, e ancora pioggia, grandine, forte vento, un tuono quasi «senza fine» che ha squarciato il cielo per interminabili minuti. È quasi un mircolo che nessuno si sia fatto male nell’ondata di maltempo che ieri pomeriggio, attorno alle 17, ha colpito il Padova. L’area più colpita è stata quella di Este e della Bassa. Ecco la conta dei danni, comune per comune, con le maggiori difficoltà.

Le scuole riaprono. Mercoledì riaprono le scuole a Este. Restano chiuse solo l'asilo nido, la scuola materna Giovanni Paolo IIe la scuola media Zanchi. Queste ultime riapriranno giovedì secondo queste modalità: l'asilo nido resterà nei suoi lacali in via Salvo d'Acquisto, la scuola materna riaprirà nei locali della scuola elementare Pasoli di Meggiaro e la scuola media Zanchi riaprirà in centro presso la scuola Carducci. Resta confermato il normale trasporto scolastico.

Este: centro devastato dalla furia del vento. I maggiori danni si registrano a Este. Ecco i principali. In via Massimo d’Azeglio transennanto il palazzo della farmacia, dopo la caduta di alcuni pezzi di cornicione.All’ex Vescovile uno degli alberi più antichi e alti dell’istituto è crollato sopra un’Audi, danneggiando almeno altre quattro vetture. In via Sabina, nella strada che tocca la caserma dei finanzieri e poi il duomo, si è sbriciolata una parete in muratura di almeno dieci metri. È venuta giù interamente una vetrina del negozio Calzedonia: la vetrata si è come “scollata” dalla parete, travolgendo il marciapiede e parte della strada. Dietro il municipio è caduta una delle antiche magnolie che si trovava davanti alla chiesa di via San Martino. Interrotto anche il passaggio su vicolo Vallesina: un albero è crollato sopra un’auto in transito e sui fili della corrente. Danni si registrano alla tensostruttura di via dello Stadio. Pezzi di copertura sono volati via dall’istituto Zanchi e pure dal PalEste di via Powell. Inagibile anche la palestra comunale di Baone in via Monte Gula.

La circolazione nell’area dell’Estense. Molti alberi sono piegati sulle principali strade di Este, tagliando le comunicazioni della città. Sulla Padana Inferiore due grosse piante sono franate all’altezza del Billa e del Famila. La prima ha addirittura intrappolato un autobus di BusItalia diretto a Montagnana, occupando l’intera carreggiata e costringendo le autorità a chiudere la regionale 10. In via Martiri della Libertà una Micra è stata schiacciata da uno dei pini marittimi che costeggiano la via. L’albero si è portato via con le radici un’ampia porzione di asfalto ed è volato sulla strada e sulla vettura. La conducente, una donna di Este, si è salvata miracolosamente ed è stata trasportata in ospedale. Strada paralizzata anche in viale Fiume, sempre per cedimenti di alberi, così come in via Augustea, via Olmo, via Cesare Battisti, via Europa.

Gli altri danni nella Bassa. Lo scotto maggiore pare essere toccato a Ponso: «In più di qualche strada sono caduti sulla carreggiata fili della linea elettrica o telefonica», conferma il sindaco Sandro Parolo. «È il caso delle vie Vittorio, Gualdo, Calmana, Rosselle o Santi. In un caso, per via Gualdo, la strada è stata completamente chiusa perché inaccessibile». Non si contano gli alberi e i rami caduti a terra: uno, in particolare, ha interrotto la circolazione sulla Sp 91 “Moceniga”, richiedendo l’intervento di vigili del fuoco, protezione civile e polizia Megliadina. La stessa scuola media di Ponso ha registrato cedimenti al tetto, tanto che tutti gli istituti scolastici oggi rimarranno chiusi. Il vento e la pioggia battente hanno mandato in frantumi anche una vetrata della chiesa: in quel momento stava volgendo al termine un funerale. Nessuno è rimasto ferito.

A Carceri è crollata una porzione dell’antica mura dell’abbazia camaldolese. A Santa Margherita d’Adige si registrano danni alle aziende agricole in zona Valli: il vento si è portato via teli e serre. Stesso discorso vale per Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale, mentre a Casale di Scodosia si è verificato un corto circuito con incendio in un’abitazione di via Roma e sono caduti due alberi, uno su un furgone davanti alle scuole elementari e un altro tra biblioteca e ufficio tecnico. A Montagnana, l’unico serio problema è stato quello dell’assenza di energia elettrica: più di qualche area della cittadina, fuori e dentro le mura, è rimasta senza luce dalle 16.30 a notte inoltrata.

Monselice: coperture volate e serre distrutte. La copertura dell’edificio della ex pretura è volata in via Avancini, piombando anche sulla casa di fronte. A Rivella il vento ha buttato giù il semaforo, traffico in tilt sulla statale Adriatica. Disastro anche a Monticelli. Sopra la chiesa si è abbattuto un grande pino, che ha sfondato il tetto. Strade invase dai rami e fili della corrente rasoterra in molte vie di Monticelli, del Carmine e lungo via Solana. Blackout per tutto il pomeriggio tra Marendole, Carmine, parte del centro storico e Monticelli, sbalzi di tensione ovunque. Sono numerose anche le case con il tetto scoperchiato: in zona Monticelli, via IV novembre, via Canaletta, via Matteotti e via Solana. Divelte le sbarre del passaggio a livello a Monticelli, circolazione ferroviaria interrotta dalle 17.10 alle 19 fra Terme Euganee e Monselice: sei Frecce e 10 regionali hanno registrato ritardi tra 30 minuti e l’ora e mezza.

Arquà Petrarca tra le più colpite. In zona Contarine è completamente scoperchiata la villa sulla rotonda, rimasta senza tetto. Devastate anche le vicine serre dell’azienda agricola di Mirella Nalotto. Lungo tutta la via fino alla Costa la strada è invasa da alberi e da fili della corrente, per i pali caduti.

Pernumia: paura alla C&C. . Tanta paura per la C&C: nella “fabbrica dei veleni” alcune lamiere di coperture sono state spazzate via dal vento che ha aperto parzialmente il portone principale. I tecnici del Consorzio Padova Sud sono subito intervenuti per la messa in sicurezza, è esclusa la fuoriuscita di rifiuti. In via Palù inferiore qualche casa e un garage scoperchiati, sono caduti pini marittimi e lampioni. Un albero è caduto anche sul cavalcavia sull’autostrada.

Maserà: incendio in una casa disabitata. In piazza Municipio un fulmine ha provocato un corto circuito lungo i fili elettrici che corrono all’esterno di una vecchia abitazione, attualmente disabitata, a fianco del bar “Las Vegas”. Le fiamme si sono sprigionate sulla facciata della vecchia casa mentre pioveva a dirotto e infuriava il vento forte.

Montegrotto Terme: anche qui tetti scoperchiati. Al Roxy Bar sono caduti i cornicioni, tegole e guaine del tetto, lasciando praticamente scoperto l'appartamento (disabitato) sovrastante. Divelto il tendone della pelletteria di Gina Cinquilini situata alla fine del nuovo boulevard della stazione. Caduti numerosi alberi, in particolare in via Caposeda, in via Petrarca e Manzoni, dove un pino ha persino divelto il marciapiede. Problemi anche a Turri: all'agriturismo Ai Tre Pini, sono cadute delle piante.

Galzignano Terme:: danni alla rete elettrica. A Galzignano il vento fortissimo ha provocato la caduta di una serie di alberi alle Valli di Valsanzibio, che hanno provocato danni alla rete elettrica da 20 mila volt. In serata il problema è stato parzialmente risolto con dei generatori di corrente. Alberi a terra pure in via Ventolone e via Regazzoni. Sei abitazioni hanno subito degli allagamenti, tanto che sono dovute intervenire le autopompe del Comune per togliere l'acqua dagli scantinati.

Abano Terme: infiltrazioni e allagamenti. Ad Abano ci sono state infiltrazioni d'acqua nella palestra della scuola Giovanni XXIII. Allagamenti in via Calle Pace, I Maggio, Don Bosco e Montirone. Un albero è caduto in via Sabbioni. Teolo. Un albero è finito in mezzo alla strada a Castelnuovo; annullate le manifestazioni pomeridiane e serali della fiera di Bresseo.

Torreglia: alberi abbattuti. Sono stati abbattuti dal vento alcuni alberi sulle provinciali che collegano Torreglia a Galzignano e a Montegrotto. In via Volti la caduta di una pianta ha provocato un blackout elettrico.

Due Carrare senza energia elettrica. Un traliccio della media tensione, da 20 mila volts, è caduto vicino alla scuola elementare del centro di Due Carrare. Il vento ha fatto crollare parte della mura di cinta del campo sportivo di via Pontemanco e si è sbriciolata anche una porzione del muro di recinzione accanto al municipio. Grossi danni anche al castello di San Pelagio a Terradura: le raffiche di vento hanno abbattuto diversi alberi secolari nel parco del Museo dell’aria. È stata scoperchiata parte del tetto di due abitazioni in via Verdi e via Durante, a Cornegliana. Due pini marittimi sono poi caduti in strada lungo via Callegari. Un grosso albero è caduto in via Mincana, a poche centinaia di metri dal casello autostradale di Terme Euganee. Segnalati danni anche alla copertura della scuola media di Carrara San Giorgio

Danni in autogrill a San Pelagio. Il furtunale che ha investito Due Carrare non ha risparmiato l’autostrada: ha riportato notevoli danni l’autogrill di San Pelagio est lungo la A13, dove il cedimento di parte della copertura ha comportato la chiusura dell’area commerciale e di ristoro Sarni.

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