Guerriglia in stazione, rissa tra bande di africani finisce a coltellate

Guerra tra bande di nigeriani e tunisini in stazione. Cinque i feriti da coltellate e fendenti con bottiglie spezzate. Una decina i fermati. Prima due risse, poi il regolamento di conti tra una settantina di persone
DUE DEI TRE FERITI. In alto, il nigeriano accoltellato alla gola in barella poco prima di essere caricato nell’ambulanza; sotto, il tunisino ferito all’addome nel boulevard tra via Bixio e via Cairoli poi soccorso dal personale del Suem
DUE DEI TRE FERITI. In alto, il nigeriano accoltellato alla gola in barella poco prima di essere caricato nell’ambulanza; sotto, il tunisino ferito all’addome nel boulevard tra via Bixio e via Cairoli poi soccorso dal personale del Suem
PADOVA. Nigeriani contro magrebini, guerriglia urbana tra bande: coltelli, cocci di bottiglia, pugni e calci. Una scena già vista, una rivolta che rimanda la mente alla mega rissa in via Anelli di luglio 2006. Stavolta però lo scenario è un altro, la stazione: il nuovo Bronx. In tutto i feriti sono cinque, di cui uno con un profondo taglio alla gola. Altri invece sono scappati prima dell'arrivo dell'ambulanza. I motivi? Guerra tra etnie, spartizione del mercato della droga, screzi da strada, furti, vite da disperati, da chi non ha nulla da perdere, da chi non riconosce le nostre leggi.


Che sarebbe stata una giornata all'insegna del sangue, lo si era capito già nel tardo pomeriggio, con due risse a colpi di bottiglia in rapida sequenza. La resa dei conti però è stata davanti alle porte d'ingresso dello scalo ferroviario, a qualche metro di distanza dal posto fisso della polizia municipale, poco prima delle 20. Un tunisino ha sferrato una coltellata al collo ad un nigeriano, scatenando l'ira dei connazionali. Rapidamente si sono formate due fazioni, una quarantina di nigeriani da una parte e una trentina di nordafricani dall'altra. Urla, offese e una nuova aggressione, stavolta ai danni di un tunisino che è salito in ambulanza sanguinante alle braccia e al busto.


Immediatamente sono state dirottate in stazione tutte le pattuglie in servizio: carabinieri, polizia, vigili urbani. Appena il tempo di caricare in ambulanza i due feriti e le due fazioni si sono spostate di corsa nel boulevard tra via Bixio e via Cairoli. Stavolta un tunisino è stato colpito da una coltellata all'addome rimanendo steso a terra. Tutto intorno agenti e militari che tentavano a fatica di contenere la massa inferocita e i negozianti italiani (pochi) e cinesi (tanti) chiusi a chiave nei rispettivi locali, osservando terrorizzati la strada.


Una decina di stranieri sono stati fermati, perché nonostante tutto, nonostante la presenza di militari e agenti, continuavano a cercare il contatto con la "fazione" opposta.


«Ho telefonato all'assessore Carrai, gli ho detto di venire a vedere in che condizioni siamo - dice Chiara Stecca, chiusa all'interno del Mio Bar - lui mi ha risposto che è colpa del ministro Maroni e che me la devo prendere con il Governo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:immigrazione

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova