Hieronymus Bosch Le visioni dell'aldilà a Palazzo Grimani

Le «Visioni dell’Aldilà» di Hieronymus Bosch sono quattro pannelli, tutti conservati a Venezia Qui sopra il Paradiso terrestre e l’Ascesa all’Empireo
Le «Visioni dell’Aldilà» di Hieronymus Bosch sono quattro pannelli, tutti conservati a Venezia Qui sopra il Paradiso terrestre e l’Ascesa all’Empireo
L'incredibile Visione dell'Aldilà con i quattro pannelli a raffigurare il Paradiso terrestre, l'Ascesa all'Empireo, la Caduta dei dannati e l'Inferno, ma anche i due Tritici di Santa Liberata e degli Eremiti. Dopo i capolavori di Giorgione, Vittorio Sgarbi, da poco confermato soprintendente del Polo Museale di Venezia, apre le porte di Palazzo Grimani all'intrigrante pittura di Hieronymus Bosch (1450-1516) con una mostra - presentata questa mattina a Roma - che sarà aperta al pubblico da domenica 19 dicembre fino al 20 marzo 2011. Da Palazzo Ducale, dove due delle opere giacevano da anni nei depositi, arriveranno dunque nella nuova sede espositiva di Palazzo Grimani La Visione dell'Aldilà (1500-3), il Trittico di Santa Liberata (1505) e il Trittico degli eremiti (1510): tre meraviglie che facevano parte della Collezione del cardinale Domenico Grimani e che giunsero a Palazzo Ducale perchè il prelato le lasciò in eredità alla Serenissima. Per mantenere una linea di continuità tra le collezioni periodicamente esposte a Palazzo Grimani, resterà però allestita la Nuda di Giorgione (1508) che viene dalle Gallerie dell'Accademia. Mentre per gennaio si prepara l'esposizione del "Breviario Grimani", volume capolavoro che viene dalla Biblioteca Marciana. Figura molto discussa per la forte carica espressiva nonchè per la bizzaria e l'inquietudine dei suoi dipinti, Jeroen Anthoniszoon van Aken, che si firmava e divenne noto come Bosch, veniva da una famiglia di pittori olandesi e si distinse per i suoi lavori fantastici, nati per illustrare la morale e i concetti religiosi dell'epoca. La mostra è prodotta da Arthemisia Group.

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