«Ho dato l’allarme ai pompieri poi ho mandato fuori i clienti»

PIOMBINO DESE. Ha rischiato grosso Fabio Antonello (nella foto) del Motivi Cafè. Quand’è scoppiato il rogo era nel suo locale, aperto dalle 18 alle 3. «È passata una ragazza: “C’è fuoco, c’è fuoco”, ha gridato. Siamo corsi fuori, era il Sugar Reef che bruciava. Ho chiamato subito il 115 e sgomberato il mio bar. C’era una quarantina di clienti, li ho mandati tutti fuori». Con loro, Antonello è rimasto a vedere le fiamme che avanzavano verso il suo locale senza poter fare nulla. Da lontano ha assistito alla distruzione del Reef e al gran lavoro dei pompieri per arginare le fiamme. A 500 metri c’è pure una stazione di carburanti. Da ieri notte Antonello, che è di San Martino di Lupari, non si è mai mosso da Piombino. Il Motivi ha le porte spalancate, dal tetto viene giù tutta l’acqua che i pompieri hanno usato per spegnere l’incendio che divora le travi. L’acqua allaga il bar, “lava” le bottiglie e bicchieri disposti in ordine dietro al bancone, annega il tappetino dell’ingresso. È lui la seconda vittima di questo disastro. «I danni sono tanti» dice. Anche lui, al momento, è senza lavoro. Il bar è recuperabile, ma chissà quanto costerà rimetterlo in sesto. (g.a.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova